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Agricoltura: Commissione Ue punta a "suoli sani" entro il 2050

Il nuovo pacchetto di misure prevede la raccolta di dati sulla salubrità dei terreni

Si stima che i costi del loro degrado ammontino intorno ai 50 mld euro.

Accogliendo le richieste di migliaia di agricoltori europei (italiani in particolare), la Commissione Europea ha finalmente adottato un pacchetto di misure per l'agricoltura sostenibile, comprendente anche le Tecniche di evoluzione assistita. La Commissione stessa presenta il progetto come un sistema che "rafforzerà anche la resilienza dei sistemi alimentari e dell'agricoltura dell'Ue".

Si tratta di una normativa sul monitoraggio dei suoli, che prevede la raccolta di dati sulla salute dei suoli stessi. La messa a disposizione di tali dati per agricoltori e per altri gestori dei suoli consentirà all'Ue di pervenire a suoli sani entro il 2050. La normativa fa inoltre sì che la gestione sostenibile del suolo diventi la norma e fa fronte a situazioni di rischi inaccettabili per la salute e l'ambiente dovuti alla contaminazione dei suoli.

Le proposte promuoveranno inoltre l'innovazione e la sostenibilità, consentendo l'uso sicuro del progresso tecnico nelle nuove tecniche genomiche al fine di consentire lo sviluppo di colture resilienti ai cambiamenti climatici e la riduzione dell'uso di pesticidi chimici, e garantendo sementi e materiale riproduttivo più sostenibili, di alta qualità e diversificati per piante e foreste. Infine, le nuove misure propongono anche di ridurre gli sprechi alimentari e i rifiuti tessili, il che contribuirà a un uso più efficiente delle risorse naturali e a un'ulteriore riduzione delle emissioni di gas a effetto serra provenienti da questi settori.

"Queste misure apporteranno benefici economici, sociali, sanitari e ambientali a lungo termine per tutti - si legge in una nota dell'Ue -. Garantendo risorse naturali più resilienti, le nuove norme sostengono in particolare le persone che vivono direttamente della terra e della natura. Tali norme contribuiranno alla prosperità delle zone rurali, alla sicurezza alimentare e a una bioeconomia resiliente e prospera, porranno l'Ue all'avanguardia nell'innovazione e nello sviluppo e contribuiranno a invertire la perdita di biodiversità e a preparare una risposta alle conseguenze dei cambiamenti climatici".

Attualmente tra il 60 e il 70% dei suoli dell'Ue sono insalubri. Inoltre, ogni anno un miliardo di tonnellate di suolo è portato via dall'erosione, il che significa che il restante strato superficiale fertile sta rapidamente scomparendo. I costi connessi al degrado del suolo sono stimati a oltre 50 miliardi di euro all'anno.

La proposta riunisce in un unico contesto diverse fonti di dati sul suolo, combinando i dati di campionamento del suolo provenienti dall'indagine a campionamento areale dell'Ue sull'uso e sulla copertura del suolo (Lucas) con i dati satellitari di Copernicus e con i dati nazionali e privati. L'obiettivo ultimo è pervenire a suoli sani nell'Ue entro il 2050, in linea con l'obiettivo "inquinamento zero" dell'Ue.

lml - 32733

EFA News - European Food Agency
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