Glifosato/2. Verso ok Ue dopo parere positivo Efsa
Confagricoltura: "Nuova proposta non deve prescindere dalle evidenze scientifiche"
Niente ideologia sul glifosato. E' questa, in sintesi la richiesta di Confagricoltura riguardo al futuro del pesticida dopo che l’Efsa “non ha individuato alcuna area di preoccupazione critica in relazione al rischio che esso comporta per l’uomo, gli animali o l’ambiente” (vedi articolo di EFA News).
"Adesso -sottolinea Confagricoltura in un comunicato-, tocca alla Commissione Ue elaborare una proposta per gli Stati membri sull’utilizzo della sostanza, la cui autorizzazione è in scadenza il 15 dicembre prossimo".
"Proposta che -aggiunge Confagricoltura- dovrà prendere atto delle evidenze scientifiche raccolte da Efsa. L’uso del glifosato in agricoltura è un tema che rientra in quello più ampio relativo agli strumenti a disposizione delle aziende agricole per fare fronte ai cambiamenti climatici. Tra questi strumenti ci sono proprio i prodotti chimici che, in attesa di valide alternative, restano importanti alleati per garantire i livelli produttivi".
"Il tema della salute umana non può essere mai preso sottogamba -prosegue la nota-. Lo dimostra l’accuratezza con cui Efsa ha operato. Il parere dell’Autorità era atteso nel luglio dell’anno scorso, slittando al luglio 2023 per via della mole della documentazione raccolta e valutata".
In una nota l’Autorità informa di aver ricevuto 368 risposte nell’ambito della consultazione pubblica, e 2400 commenti, pervenuti da esperti che operano negli Stati membri della Ue.
"Il dossier prodotto alla base del parere, supera le 3 mila pagine -conclude Confagricoltura-. Inoltre, va ricordato che anche l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), un anno fa, era giunta alle stesse conclusioni dell’Efsa, affermando che la valutazione dei pericoli posti dal glifosato non soddisfa i criteri scientifici che ne giustifichino la classificazione come sostanza cancerogena, mutagena o reprotossica".
EFA News - European Food Agency