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Electrolux, fumata bianca tra azienda e sindacati

Trovata l'intesa per la cassa integrazione nello stabilimento di Porcia (PN)

È stata trovata l'intesa tra azienda e sindacati per la cassa integrazione all’Electrolux di Porcia. Il sindacato di fatto incassa un taglio alla cig a riduzione d’orario, mentre l’azienda ottiene comunque un’intesa che le consente di attivare l’ammortizzatore sociale da qui a ottobre. L'accordo contempla però alcune condizioni. Nel periodo tra il 17 e il 28 luglio la cassa integrazione sarà in prevalenza a riduzione d’orario: questo significa 6 ore in linea e 2 coperte dall’ammortizzatore. Nello stesso periodo, però, saranno comprese anche 3/4 giornate di chiusura collettiva. Da agosto, cioè dal mese in cui la fabbrica sospenderà la produzione per 15 giorni consecutivi per ferie, al 1° ottobre, l'accordo prevede l’impegno a utilizzare la cassa integrazione con la modalità della chiusura collettiva.

L’intesa prevede inoltre incontri di monitoraggio sullo stato degli ordini, cosa che impatta sulla produzione: primo appuntamento in agenda è fissato il 2 agosto poi una seconda riunione è prevista tra fine agosto e inizio settembre. La riunione per raggiungere la fumata bianca è iniziata nel primo pomeriggio di ieri per concludersi dopo le ore 20. 

"L’azienda ha condiviso la necessità di utilizzare l'ammortizzatore sociale con parsimonia -sottolinea Roberto Zaami, segretario della Uilm-. L’accordo ci consente ora di gestire la fase che Porcia sta attraversando, caratterizzata da una domanda di lavatrici su livelli più bassi rispetto alle attese, avendo a disposizione l’ammortizzatore e sempre con la speranza che il mercato inverta il trend. Dopodiché l’obiettivo resta quello di attivare un tavolo al ministero al quale vengano convocate anche le parti sociali, oltre all’azienda, nel corso del quale Electrolux spieghi in che modo intenda rilanciare la competitività di Porcia".

Quest’anno il budget assegnato allo stabilimento, cioè gli ormai famosi 750 mila pezzi si sa chenon verrà raggiunto: le stime per fine anno attualmente si aggirano intorno alle 650 mila lavatrici. A Porcia, al momento della richiesta di attivazione della cig, restavano 13 settimane di cassa ancora autorizzabili, a valle dell’intesa, e tenendo conto delle 2 settimane già ipotecate, e detratte le giornate già fatte sulla base di accordi precedenti, si scende a 10, ovvero 50 giorni di cassa che, però, verranno utilizzati a giornate intere e non più a riduzione d’orario.

"Alla fine la mediazione è stata trovata -sottolinea Gianni Piccinin, segretario della Fim-. Abbiamo blindato l’intesa su alcune questioni, tra cui la verifica continua del carico di lavoro per capire come sarà il mese di agosto, nel periodo successivo al rientro dalle ferie, e puntiamo ad avere un incontro alla fine del prossimo mese per monitorare settembre e ottobre". "Electrolux -prosegue Piccinin riportato da Nordest economia- si è impegnata ad attivare la cassa integrazione, se dovesse servire, a giornata intera. Se le previsioni anticipate dall’azienda verranno confermate, non dovrebbe essere necessario fare ricorso agli ammortizzatori a settembre e, forse, nemmeno a ottobre. Porcia soffre di un problema di mercato, non di prodotto. E infine riteniamo utile convocare una riunione di coordinamento per fare il punto sullo stato di salute del gruppo, e un tavolo nazionale per il settore".

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