Due giorni di grandine e pioggia distruggono le colture in Veneto
Colpiti campi di grano e prati per il fieno ma anche pomodori, mais e frutteti
Passiamo da ondate di calore a improvise grandinate con la facilità di un battido d'ali, quando accade, e i risultati si vedono subito soprattutto sulle coltivazioni agricole e sulle strutture delle aziende in campagna. L'ondata di maltempo che, dopo mesi di siccità, nella notte fra il 12 e il 13 luglio si è abbattuta su buona parte del Veneto, per esempio, ha coinvolto anche una porzione dell'Alta Padovana, da Carmignano di Brenta a Villa del Conte, ma anche San Pietro in Gù, Galliera Veneta e Cittadella.
Coldiretti Padova sta raccogliendo le prime segnalazioni su danni ai prodotti, in particolare coltivazioni a pieno campo, ortaggi, frutta, seminativi. Anche il Condifesa Padova, il consorzio che si occupa delle assicurazioni agevolate contro le avversità atmosferiche in agricoltura, si è attivato per una ricognizione nella zona.
A essere stati colpiti dal maltempo -sottolinea Coldiretti Padova- questa volta sono stati interi campi di grano pronti per la mietitura e prati pronti per lo sfalcio del fieno ma anche coltivazioni di pomodoro, mais e frutteti. Il fenomeno avverso è più dannoso in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine, spiegano gli esperti, colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione.
"I principali seminativi estivi, in particolare mais, coltivato su oltre 30 mila ettari della nostra provincia e la soia su 35 mila ettari, stanno godendo di un andamento favorevole per le abbondanti piogge di maggio e giugno che finora hanno scongiurato il fantasma di una siccità grave come quella dell’anno scorso -sottolinea Tiziano Girotto, direttore di Condifesa Padova-. Tuttavia, qualche problema lo stanno creando le continue e violente grandinate che si sono verificate due giorni fa nell’alta padovana nei comuni di Cittadella, Carmignano di Brenta, Galliera Veneta e San Pietro in Gù, compromettendo le produzioni a pieno campo in piena fase di sviluppo vegetativo".
"Oltre ai danni dovuti all’impatto dei chicchi di grandine, spesso di grosse dimensioni, questi eventi possono comportare anche l’insorgenza di malattie fungine che compromettono la resa finale oltre che la qualità del prodotto -conclude Girotto-. Valutazioni più dettagliate si potranno fare solo nei prossimi giorni".
EFA News - European Food Agency