Carbonara al pollo sintetico: da Singapore l'ennesimo sfregio
L'allarme di Coldiretti: il 60% degli italiani nel mondo fa slalom tra ricette tarocche
La carbonara di pollo sintetico servita in un ristorante a Singapore è l’ultimo sfregio fatto nel mondo alla vera cucina italiana candidata all’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco, ma la storpiatura delle ricette italiane diventa un fantasy horror a tavola nel quale tutto pare permesso dalla carbonara con panna o besciamella al tiramisù senza mascarpone, dall’olio di semi per la cotoletta alla milanese alla caprese servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte fino alla pizza nelle versioni più inimmaginabili e immangiabili, da quella con l’ananas a quella di pollo.
E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell’assemblea nazionale a Roma a Palazzo Rospigliosi dove è stato aperto il primo salone della falsa cucina italiana con i menù acchiappaturisti diffusi in tutti i continenti che sfregiano i piatti della tradizione nazionale, messi in tavola e smascherati per l’occasione con l’aiuto di esperti cuochi contadini per il focus sulla candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco della cucina italiana ed il suo impatto su economia, lavoro, salute e turismo.
Una situazione sulla quale davanti a rappresentanti degli agricoltori arrivati da tutte le regioni per l’assemblea nazionale della Coldiretti a Roma a Palazzo Rospigliosi, fa il punto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini con, tra gli altri, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, e, in collegamento, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
La vera cucina italiana è minacciata nel mondo da una selva oscura di ricette tarocche o quantomeno improbabili con il 60% dei turisti italiani all’estero che secondo l’analisi Coldiretti/Notosondaggi si è trovato nel piatto maccheroni con il cheddar, spaghetti con le polpette di carne, rigatoni con pollo e pesto, pasta al pesto proposta con mandorle, noci o pistacchi al posto dei pinoli o spaghetti allo bolognese con ragu e prezzemolo diffusi in tutto il mondo tranne che nella città emiliana.
“La mancanza di chiarezza sulle ricette Made in Italy offre terreno fertile alla proliferazione di falsi prodotti alimentari italiani all’estero dove le esportazioni potrebbero triplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’agropirateria” internazionale nei confronti dell’Italia ha raggiunto i 120 miliardi”.
EFA News - European Food Agency