Il settore agricolo può dare un contributo determinante alla transizione ecologica ed energetica. Lo sostiene Confagroicoltura in un comunicato in cui attesta la necessità di "una forte accelerazione sull’attuazione del Pnrr e una revisione del Pniec, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima in cui venga finalmente evidenziato il ruolo fondamentale delle bioenergie". 

Confagricoltura ha ribadito la sua posizioone ieri alla riunione della Cabina di Regia a Palazzo Chigi convocata dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto in relazione alle modifiche al Pnrr. Sul tema del REpowerEU, nel nuovo capitolo previsto per il Piano a e in linea con la strategia Fit for 55, Confagricoltura sottolinea che "lo stanziamento aggiuntivo dovrebbe essere destinato a supportare direttamente le imprese in questa fase cruciale di transizione energetica e digitale, anche per non compromettere la capacità produttiva rispetto ai nostri principali concorrenti, Francia e Germania, dove il sostegno diretto alle imprese è stato confermato fino al termine del 2023".

In dettaglio, l'organizzazione ha chiesto di investire maggiori risorse nei "contratti per la logistica agroalimentare", che prevedono il sostegno agli investimenti per potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio. Analoga la posizione sui contratti di filiera, per i quali la Confederazione aveva già evidenziato la "necessità di avere maggiori finanziamenti, viste le numerose domande pervenute al V bando, in forte overbooking rispetto alla disponibilità".

Sul fronte delle infrastrutture energetiche, Confagricoltura ha segnalato che "in alcune aree del Paese occorre superare le difficoltà per la tempistica di connessione degli impianti alla rete di distribuzione". E sul prossimo bando per il Parco Agrisolare, la confederazione ha chiesto "sin d’ora più risorse, in considerazione della sicura grande partecipazione che esaurirà in breve tempo i finanziamenti previsti".