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Hawkes (Fao): "Più sinergia tra gli attori dell'agroalimentare"

In vista del vertice di Roma, "il mondo ha bisogno di un approccio olistico e sostenibile"

Fattori come la crescita della popolazione, l'urbanizzazione, il cambiamento dei modelli di consumo e il cambiamento climatico stanno sfidando la capacità dei nostri sistemi agroalimentari di fornire cibo nutriente e mezzi di sussistenza sostenibili per tutti.
Per affrontare queste sfide, il mondo ha bisogno di un approccio olistico e sostenibile che consideri i fattori economici, sociali e ambientali e che le persone si uniscano. Ne ha parlato Corinna Hawkes, direttore della Divisione dei Sistemi Alimentari e della Sicurezza Alimentare della Fao, in un'intervista sul sito dell'organizzazione Onu per l'alimentazione e l'agricoltura.

I sistemi agroalimentari, ha spiegato innanzitutto Hawkes, sono "interconnessi" con la vita delle persone di tutto il mondo ma essi stessi rappresentano anche delle "soluzioni" per la maggior parte delle problematiche odierne: dal cambiamento climatico alla perdita di biodiversità, dalla malnutrizione alle malattie croniche, dal cibo non sicuro alla povertà, fino alla mancanza di sostenibilità urbana.

Un aspetto particolare delle sfide agroalimentari attuali è proprio nella riconquista delle biodiversità: se, al contrario, la si riduce, ne esce ridimensionata anche la "resilienza del sistema". Hawkes cita, in modo particolare, i "recenti conflitti" che hanno svelato la "dipendenza da alcuni produttori": un fatto che, di per sé, riduce la resilienza. Un obiettivo attuale è quello di lavorare a soluzioni unificate e non a compartimenti stagni: chi si impegna, ad esempio, per il recupero della biodiversità, dunque, dovrà anche prestare attenzione alla sicurezza alimentare e viceversa.

Quando poi si agisce per migliorare le "infrastrutture del mercato in modo che le persone siano più in grado di accedere al cibo", è necessario assicurarsi che "in quel mercato il cibo sia sicuro". "A livello urbano e cittadino - ha aggiunto la dirigente Fao - stiamo iniziando a vedere queste importanti connessioni che si stanno creando, e questo è il caso di centinaia di città in tutto il mondo".

Con riferimento all'imminente vertice dei sistemi alimentari Onu, in programma a Roma dal 24 al 26 luglio, Hawkes ha auspicato che, a distanza di due anni dalla precedente edizione, "i governi e molte altre parti interessate vengano, partecipino e condividano i loro successi e condividano le loro sfide nel realizzare il cambiamento".

Una "discussione aperta e onesta su ciò che sta accadendo", ha ammesso la dirigente Fao, "è dura" e non sarà facile. Andrà quindi recuperato un certo livello di "solidarietà" tra tutti i soggetti interessati. "Il risultato ideale è che lo slancio prosegua e che l'impegno per il cambiamento non rimanga solo un impegno, ma porti ad azioni sul campo per realizzare davvero questo cambiamento", conclude Hawkes.

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EFA News - European Food Agency
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