Ue: 25 mln euro per gestione biodiversità
Fao guiderà un consorzio di partner. Tra gli obiettivi: ridurre il consumo di carne selvatica
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) ha accolto con favore 25 milioni di euro di finanziamenti aggiuntivi da parte dell'Unione europea (Ue) per estendere e ampliare il programma di gestione sostenibile della fauna selvatica (Swm).
Dal 2017, l'iniziativa collabora con i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico per ridurre la caccia alla fauna selvatica, salvaguardando la natura e rafforzare i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare delle persone.
La prima fase dell'iniziativa ha ricevuto 45 milioni di euro dall'Ue, con il cofinanziamento del Fondo francese per l'ambiente globale (Ffem) e dell'Agenzia francese per lo sviluppo (Afd). Questa seconda fase si svolgerà da agosto 2023 a maggio 2029 e farà parte di NaturAfrica, la nuova iniziativa dell'Ue per la conservazione della biodiversità in Africa.
In questa nuova fase, la Fao continuerà a guidare un consorzio di partner, che comprende il Centro francese di ricerca agricola per lo sviluppo internazionale (Cirad), il Centro per la ricerca forestale internazionale (Cifor) e la Società per la conservazione della fauna selvatica (Wcs).
Il partenariato sta lavorando con le amministrazioni nazionali e regionali e oltre 80 comunità locali e indigene, in 16 Paesi. L'iniziativa sta rafforzando approcci mirati innovativi e collaborativi per conservare gli animali selvatici, proteggere gli ecosistemi e migliorare i mezzi di sussistenza di coloro che dipendono da queste risorse.
Molte popolazioni rurali di tutto il mondo, spiega una nota della Fao, continuano a fare affidamento sulla fauna selvatica per il cibo, il reddito e la propria identità culturale. La carne selvatica è un'importante fonte di proteine, grassi e micronutrienti. Tuttavia, la crescente domanda di carne selvatica, specialmente nelle aree urbane, sta minacciando le popolazioni di fauna selvatica, l'equilibrio dell'ecosistema e la sicurezza alimentare delle comunità indigene e rurali nelle regioni tropicali e subtropicali.
Inoltre, la pandemia di Covid-19 ha evidenziato l'interdipendenza tra salute umana, animale ed ecosistemica e ha illustrato l'entità e la diversità delle conseguenze che la perdita o il degrado della biodiversità possono avere in tutto il mondo.
Il programma Swm mira a migliorare l'uso sostenibile e legale delle popolazioni di animali selvatici attraverso la gestione partecipativa della caccia, della pesca e della fauna selvatica. Lavora anche per ridurre il consumo urbano di carne selvatica da fonti non sostenibili incoraggiando catene del valore sane e sostenibili per l'allevamento di bestiame, pollame e piscicoltura.
EFA News - European Food Agency