Icam Cioccolato, nuovo bilancio di sostenibilità
Piu' occupati, e aumenta l'energia autoprodotta
Icam Cioccolato, azienda italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del cacao, ribadisce il proprio impegno verso un approccio etico e sostenibile e rilascia il suo quinto bilancio di sostenibilità.
Persone, filiera, innovazione e ambiente sono i quattro pilastri su cui è costruita l’identità aziendale e le 4 macroaree a partire dalle quali Icam ha elaborato il proprio bilancio di sostenibilità, indicando per ciascuna, gli obiettivi raggiunti e i traguardi verso cui tendere negli anni a venire. Redatto in conformità ai Gri Standard (Global Reporting Initiative Standards) del 2021, il documento associa a ciascuna delle attività analizzate gli SDG (Sustainable Development Goals) dettati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Con 393 collaboratori al 31 dicembre 2022, Icam ha incrementato del 5% le persone inserite in organico presso la sede italiana, potendo contare oggi su un 94% di contratti a tempo indeterminato sul totale degli assunti. Con un incremento di 36 persone inserite in organico, anche i collaboratori di Icam Chocolate Uganda Ltd possono beneficiare di una serie di benefit che vanno oltre quanto previsto dalla normativa locale. Nel 2022 Icam ha formato 6.428 agricoltori nelle tre sedi ugandesi di Bundibugyo, Hoima e Mukono.
Tra i risultati ottenuti nella sostenibilità ambientale, la voce più significativa della Carbon Footprint è relativa alle emissioni indirette (95%), di cui gli ingredienti acquistati risultano essere la fonte predominante di emissioni. Tra questi, il cacao da solo contribuisce per oltre l’86% delle emissioni del Gruppo, seguito dai trasporti (4%) e dagli altri beni acquistati: latte (2%), dagli imballaggi (2%) e dallo zucchero (1%). Questi calcoli hanno portato all’implementazione di misure atte ad ottenere una costante riduzione delle emissioni di CO2, portando l’azienda nel 2022 a ridurre le proprie emissioni di circa il 19% rispetto al 2020. Inoltre, l’indice di intensità delle emissioni, in rapporto alle tonnellate di produzione, è in costante compressione, grazie anche agli inter-venti di riduzione e all’ottimizzazione produttiva che dal 2020 ha consentito una riduzione del 27%, di cui 11% nell’ultimo anno.
Parallelamente Icam, grazie all’elevato livello di innovazione tecnologica del proprio sito produttivo di Orsenigo, è stata in grado di ridurre sempre di più il fabbisogno energetico necessario alla produzione. L'88% di energia elettrica è ottenuto per autoproduzione, mentre il 12% viene soddisfatto da fonti rinnovabili. Nell’anno 2022 si è registrato un incremento nell’utilizzo dell’incarto biodegradabile del 55% rispetto all’anno precedente. Il 76% di incarti primari delle tavolette hanno inoltre subito un processo di sgrammatura, equivalente a un risparmio di 104 tonnellate di carta in tre anni. Il 95% dell’incarto primario per le tavolette di cioccolato prodotte nel 2022 è stato riciclabile.
EFA News - European Food Agency