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CLARA MOSCHINI

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Emilia-Romagna senza pace: nuovi danni ad attività produttive per circa 73 mln euro

Bonaccini chiede al governo lo stato di emergenza per il maltempo abbattutosi a luglio sulla Regione

Tetti scoperchiati, strutture crollate, tralicci e alberi abbattuti, coltivazioni danneggiate o distrutte, allagamenti. Con danni stimati per circa 29 milioni di euro a infrastrutture e beni pubblici, cui si sommano quelli agli edifici privati (oltre 126 milioni di euro) e alle attività produttive (73 milioni). Stime che potranno essere aggiornate nei prossimi giorni. Si consideri che, sulla base delle segnalazioni dei Comuni, risultano danneggiate 7mila abitazioni ad uso residenziale e 400 imprese.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha firmato oggi la richiesta al Governo del riconoscimento dello stato d’emergenza nazionale per gli eventi metereologici che nel mese di luglio hanno colpito i territori delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna. 

La richiesta fa seguito al decreto dello stato di crisi regionale, firmato dal presidente. “Come Regione stiamo facendo tutto il possibile per le nostre comunità a livello di risorse, strumenti e semplificazione - sottolinea Bonaccini -. Ci aspettiamo che il Governo comprenda la drammaticità che stanno vivendo i nostri territori e auspichiamo sia sulla stessa linea: servono risposte immediate e concrete, per garantire i fondi necessari a risarcire cittadini e imprese dai danni causati da trombe d’aria e violentissime grandinate che hanno colpito gran parte dell’Emilia-Romagna, comprese aree già duramente colpite dall’alluvione del maggio scorso e dove ora grandine e trombe d’aria hanno dato il colpo di grazia gettando nella disperazione famiglie e attività economiche che rischiano di perdere tutto e che devono essere tutelati. Chiediamo quindi che sia utilizzato lo stesso meccanismo speditivo col quale insieme alla Protezione civile nazionale stiamo già riconoscendo agli alluvionati il contributo di primo sostegno da 5mila euro con anticipo di 3mila. Intanto, come Regione, abbiamo già stanziato 3 milioni di euro”, conclude il presidente.

Sono 43 i Comuni che, dalle 7 province colpite dagli eventi del 22 luglio scorso, hanno inviato segnalazioni per danneggiamenti, pubblici e privati. Sui danni pubblici la stima complessiva è di circa 29 milioni, per gli edifici privati supera i 126 milioni di euro, per le attività produttive è di 73 milioni circa.

Il 3 e 4 luglio scorsi, intensi temporali - accompagnati da forti raffiche di vento, violente precipitazioni, grandine di notevoli dimensioni e fulmini - hanno interessato le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara; il 13 luglio, un sistema temporalesco con precipitazioni intense, venti forti di downburst (fino a 120-130 km/h), grandinate di piccole-medie dimensioni, ha colpito gli ambiti provinciali di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena, interessando in particolare l’Appennino modenese e forlivese, e la costa ravennate. Infine, nei giorni dal 22 al 27 luglio intensi temporali, accompagnati da forti raffiche di vento, violente precipitazioni e grandinate di notevoli dimensioni, hanno colpito le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna.

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