Basilicata: fino a 8,13 mln euro per biometano da scarti agricoli
Il progetto avviato assieme all'Eni prevede la realizzazione di due impianti
L’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Alessandro Galella ha illustrato oggi il progetto per la “Produzione di biometano da scarti agricoli” nell’ambito dei piani di sviluppo realizzati da Eni in Basilicata. Il piano, che prevede un importo massimo di € 8.130.000, è stato validato dal Tavolo Tecnico Permanente e riguarda la conversione di un impianto di produzione di biogas esistente a produzione di biometano o la realizzazione di un impianto ex novo, gestito da una società di nuova costituzione operata da Enibioch4in Quadruvium in partnership con un soggetto locale. Alla conferenza stampa erano presenti anche rappresentanti di Eni e di Eni Sustainable Mobility.
Attraverso un avviso esplorativo, illustrato durante la conferenza stampa, Enibioch4in Quadruvium intende ricevere manifestazioni di interesse da parte di soggetti locali per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati all’iniziativa. Il progetto industriale è diretto a promuovere l’integrazione sul territorio regionale tra la filiera agricola e degli allevamenti e il settore industriale della produzione di biocombustibili attraverso la valorizzazione degli scarti della lavorazione agricola e/o utilizzando i reflui zootecnici per la produzione di biometano, vettore energetico che contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2.
L’iniziativa industriale proponibile dovrà riguardare la realizzazione di un impianto idoneo alla produzione di biometano attraverso l’ampliamento di impianti di biogas esistenti, siti in uno dei Comuni della Regione Basilicata attualmente volti alla generazione di energia elettrica da biogas o, in alternativa, mediante la realizzazione di un impianto ex novo. In entrambi i casi le iniziative dovranno garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità stabiliti dal Dm 2022. Se ritenuta idonea la proposta sarà implementata da una società di nuova costituzione il cui capitale sarà detenuto da Enibioch4in Quadruvium e dal soggetto proponente.
Possono inviare manifestazioni di interesse i soggetti in possesso dei requisiti soggettivi ai sensi del Dm 2022 e ss.mm. L’operatore economico dovrà, tra l’altro, avere la disponibilità di un adeguato e affidabile bacino di approvvigionamento di biomasse con particolare riferimento a scarti e sottoprodotti agricoli, zootecnici e agroindustriali. I soggetti interessati possono far pervenire la propria manifestazione di interesse entro il 31 agosto 2023, ore 12 nelle modalità previste dall’Avviso pubblicato sulla home page del portale della Regione Basilicata e alla pagina web dell'Eni.
EFA News - European Food Agency