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CLARA MOSCHINI

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Si è spento a 84 anni Lorenzo Ercole, il presidente di Saclà

Lascia la moglie Fernanda e la figlia Chiara che ha assunto la guida della società

Si è spento a 84 anni il Cavaliere del lavoro Lorenzo Ercole, presidente di Saclà. Nato ad Asti il 10 luglio 1939, lascia la moglie Fernanda e la figlia Chiara. L'annuncio della scomparsa dell'imprenditore piemontese è stato annunciato dalla stessa azienda in una nota in cui si dice: "oltre all’imprenditore illuminato amato da tutti i suoi dipendenti, vogliamo ricordare l’uomo dalla grande generosità". 

In oltre 60 anni di lavoro, Lorenzo Ercole "ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo di Saclà in Italia e all’estero, riuscendo a rendere l’azienda una realtà leader nel mondo delle conserve, uno fra i più noti marchi del made in Italy -riporta la nota-. Il suo coraggio imprenditoriale, la sua visione e il legame con le persone sono stati i valori fondamentali della Saclà".

"Al Cavaliere si devono -prosegue la nota- anni di crescita sia in Italia che all’estero, guidando l’azienda con intuizione e lungimiranza. Ha dedicato tutta la vita alla crescita della sua azienda, consolidando un forte legame con il territorio astigiano".

La nota dell'azienda evidenzia, tra l'altro, che "il suo ultimo lascito è stato il nuovo, modernissimo stabilimento di Castello di Annone, avviato nel 2019, vicino alla sede storica di Asti, creata nel 1939, dal padre Secondo Ercole, fondatore dell’azienda". 

Lorenzo Ercole, entra nel 1958, a 19 anni, nell’azienda fondata dal padre Secondo. Nel 1981 ne diventa ad e nel 1995 viene nominato anche presidente di Saclà. Nel 2013 in qualità di presidente, lascia la carica di ad alla figlia Chiara. Nominato Cavaliere del lavoro nel 1997 dal presidente Oscar Luigi Scalfaro, il 22 ottobre del 2022 è stato ricevuto dal presidente Sergio Mattarella per il 25° anno di appartenenza all’Ordine dei Cavalieri del Lavoro. 

É stato presidente dell’Unione Industriali di Asti dal 2001 al 2004 e nell’Associazione italiana industrie prodotti alimentari è stato presidente nazionale del Gruppo “Vegetali all’aceto, all’olio, in salamoia e specialità affini” fino a marzo 2007. Poi il ruolo di vicepresidente in Confindustria Piemonte (2003-2005) e quello di componente Comitato esecutivo in Cassa di Risparmio di Asti Spa (da novembre 1984 ad aprile 2001) oltre aquello di consigliere del cda in Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (da aprile 2001). 

Nel 2003 ha ricevuto il Premio “Giovanni Borelli” con la seguente motivazione: "per aver saputo consolidare, innovare ed internazionalizzare l’impresa familiare avviata nel 1939 da Secondo Pinin Ercole, contribuendo ad affermare in Italia e nel Mondo Saclà, immagine di una grande tradizione conserviera di alta qualità, dando lustro e rinomanza ad Asti e al suo territorio". 

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