Restaurant Brands International, la holding di fast food multinazionale canadese-americana, parte bene oggi in Borsa a Wall Street (+1%) dopo aver superato le stime di consensus degli analisti per quanto riguarda gli utili del secondo trimestre. Le vendite consolidate sono aumentate del 9,6% nel trimestre a più di 30,1 miliardi di dollari complessivi, superando le stime del consenso, con una crescita positiva nelle catene Tim Hortons (+11,4%), Burger Kings (+10,2%), Popeyes (+6,3%) e Firehouse Subs (+2,1%). 

L'aumento delle vendite, sottolinea la sopcietà, "è stato parzialmente compensato da movimenti sfavorevoli dei tassi di cambio durante il trimestre". La crescita netta dei ristoranti è stata del 4,1% nel trimestre, con il marchio Popeyes che ha registrato il maggiore incremento percentuale con +10,9% di crescita netta, +15% di vendite a oltre 1,7 miliardi di dollari. Dietro c'è Tim Hortons con +5,8% di crescita netta (+15% di vendite per oltre 2 miliardi di dollari), seguito da Burger King con +2,4% di crescita netta (+13,8% vendite a oltre 6,9 miliardi di dollari) e Firehouse Subs in crescita del 2,1% (+5,1% le vendite a 307 milioni di dollari). 

L'utile netto è salito a 351 milioni di dollari rispetto a 346 milioni di dollari di un anno fa, mentre l'ebitda rettificato di 665 milioni di dollari è aumentato del 10,3% a livello organico rispetto all'anno precedente, con tutti e quattro i segmenti in crescita. L'eps di 0,85 dollari ha superato il valore di consenso di 0,77 dollari e il livello dello scorso anno di 0,82 dollari.

"Sono orgoglioso delle prestazioni dei nostri team e dei nostri affiliati, che hanno contribuito alla crescita del 14% delle vendite a livello di sistema e a un altro trimestre di miglioramento della redditività degli affiliati -sottolinea l'amministratore delegato Josh Kobza-. Stiamo generando uno slancio e risultati positivi dietro ciascuno dei nostri marchi iconici, concentrandoci su nuove innovazioni di menu, supportate da marketing e operazioni eccezionali".