Zootecnia: a Padova il congresso mondiale sulle carni
Alla 69a edizione di Icomst anche il contributo di Carni sostenibili
È in corso in questi giorni a Padova, fino al 25 agosto, la 69esima edizione ICoMST 2023, il più importante Congresso Internazionale della scienza e della tecnologia della carne. Scienziati, ricercatori ed esperti più rinomati del settore, provenienti da oltre 55 Paesi in tutto il mondo, si incontrano per discutere e affrontare le tematiche più calde del momento, presentando gli studi più recenti e attendibili sul mondo della carne.
Come sottolinea già il titolo del Congresso, “Dalla tradizione all’innovazione green“, il ricco programma scientifico approfondirà la scienza della carne in tutti i suoi aspetti, come il suo ruolo per la salute e l’ambiente, la ricerca attuale e futura e l’innovazione sostenibile.
Tra i relatori principali spiccano Frédéric Leroy, professore di Scienze e Tecnologie alimentari all’Università di Bruxelles, Giuseppe Pulina, professore Ordinario di Etica e Sostenibilità degli Allevamenti all’Università di Sassari e tra i primi 1000 top animal scientist al mondo, nonché presidente di Carni Sostenibili, la Professoressa Antonella Dalle Zotte, Presidente (Chair) del Congresso, e la Professoressa Alice Stanton del Royal College of Surgeons in Irlanda e tanti altri scienziati tra le menti più brillanti del settore.
“Il tema del congresso serve a ricordare il significato dei prodotti alimentari tradizionali nelle culture dei vari Paesi”, spiega la professoressa Dalle Zotte: “Sono profondamente radicati nella nostra storia, sussistenza, qualità, economia e società. Sebbene l’innovazione sia inevitabile, dovrebbe essere perseguita come un ‘cambiamento desiderato’, che comprende la sostenibilità e il miglioramento della salute umana”.
“La tradizione è un’innovazione che ha funzionato ed è stata mantenuta”, sottolinea il professor Pulina: “Per cui se riusciamo a innovare e ad innovare bene, l’innovazione prima o poi diventerà una tradizione. L’Italia ha un’antichissima tradizione di allevamento e di trasformazione delle carni. Siamo tra i leader mondiali delle carni trasformate suine e tra i leader europei della produzione delle carni avicole. Per quanto riguarda le carni bovine, siamo tra le nazioni che riescono ad ottenere dei prodotti di altissima qualità, con le nostre razze, in maniera altamente sostenibile – ricorda il Presidente di Carni Sostenibili – Per cui la nostra tradizione sicuramente è una guida per l’innovazione. Ma se l’innovazione non si innesta su dimensioni territoriali, su una cultura diffusa dell’allevamento e della trasformazione delle carni, l’innovazione resta sterile. Questa quindi è un’occasione per ribadire che la cultura viene sempre prima di tutto; per cui studiare studiare studiare!”.
EFA News - European Food Agency