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Vacanze: gli italiani hanno speso 25 mld euro

Sale la spesa per le mete turistiche (+4%) ma ciò dovuto essenzialmente all'inflazione

Secondo i dati Coldiretti/Ixe’, la durata media dei soggiorni (11 giorni) è risalita ai livelli pre-pandemia. Circa un terzo del budget (31%) è stato destinato ai pasti.

Cresce la spesa per la vacanza degli italiani nell’estate del 2023 che sale a 25 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente, anche a causa dell’aumento dell’inflazione compensato in parte da alcune rinunce. E’ quanto emerge dal primo bilancio tracciato da Coldiretti/Ixe’ in occasione dell’ultimo controesodo di agosto segnato dal maltempo con il bollino rosso per il traffico sulle strade del rientro, dal sabato al lunedì. Sono stati complessivamente 37,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2023 spendendo in media 668 euro per persona. Il 41% dei turisti – sottolinea la Coldiretti – è restato comunque al di sotto dei 500 euro di spesa e un 44% tra i 500 ed i 1000 euro, il 12% tra i 1000 ed i 2000 euro mentre solo un 3% ha superato questo limite.

Agosto è scelto da oltre un italiano su due (53%) che hanno deciso di andare in vacanza quest’ estate e si conferma quindi come il mese di gran lunga più gettonato nonostante – sottolinea la Coldiretti – i listini più elevati, gli affollamenti e il traffico. Per la maggioranza degli italiani in viaggio (50%) la durata della vacanza è inferiore alla settimana mentre per un 25% – sottolinea la Coldiretti – è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 4% che starà fuori addirittura oltre un mese. La durata media della vacanza è risalita a oltre 11 giorni – rileva Coldiretti – tornando alle percentuali del periodo pre-pandemia.

Con le ultime partenze salgono a 20 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza nel mese di agosto che, nonostante un calo del 10% rispetto allo scorso anno, si conferma anche quest’estate il periodo più gettonato per le ferie degli italiani anche se fa segnare tradizionalmente i listini più cari per alloggio, vitto e anche ombrelloni e lettini.
E’ stato il mare a fare la parte del leone ma particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere – sottolinea Coldiretti – una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che ben il 72%% degli italiani in vacanza dichiara di visitarli magari anche solo con una gita in giornata. 

Circa un terzo del budget di italiani e stranieri è stato destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, secondo Coldiretti/Ixe’. Il 31% dei vacanzieri infatti – sottolinea la Coldiretti – ha consumato pasti principalmente al ristorante durante la vacanza, l’8% in agriturismi, anche se uno su tre (il 32%) ha mangiato nelle case di proprietà o in affitto e non manca chi ha scelto pizzerie, paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco. La ricerca dei prodotti tipici è dunque diventato un ingrediente irrinunciabile – spiega Coldiretti – delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sul maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (320), 526 vini Dop/Igp e 5.450 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori e di ospitalità rurale.

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