Sardegna: vendemmia più esigua (-20%) ma di migliore qualità
Previsti 580-600mila quintali d'uva: raccolti decimati dal maltempo di maggio e giugno
In Sardegna, con i vigneti, poteva andare anche molto peggio. Il calo è comunque notevole - mediamente intorno al 20% - eppure, in mezzo a tante ombre, brilla anche qualche luce. Siamo di fronte a "un decremento contenuto grazie a un andamento climatico meno pesante che in altre regioni italiane, e con punte di eccellenza nella qualità delle uve, superiore anche allo scorso anno, in particolare nelle aziende meglio strutturate, dove i vigneti sono stati curati con maggiore attenzione e con la tempestiva irrigazione di soccorso", dichiara Mariano Murru, presidente regionale di Assoenologi.
"Si prevedono 580-600mila quintali di uva, rispetto agli oltre 700mila dello scorso anno: comunque vicino alla media delle ultime tre annate", prosegue Murru che attribuisce il calo della produzione "agli eventi climatici particolarmente difficili di maggio e giugno con forti piogge continue che hanno favorito il dilagare della peronospora e dell'oidio, alle grandinate verificatesi in Gallura, nel Nuorese e sud Sardegna e alle forti ondate di caldo dell'ultima decade di luglio e della terza settimana di agosto".
Le situazioni più critiche si riscontrano tra Gallura, Ogliastra e zone interne del Nuorese, con punte del -50% per alcune aziende. Va decisamente meglio "nell'Usinese e Algherese, messe in ginocchio dalle gelate nel 2021, ma che quest'anno non hanno subito calamità atmosferiche e sono arrivate le preziose precipitazioni nel periodo primaverile - dichiara Renzo Peretto dell'agenzia Laore -. Oristanese e Sulcis mantengono gli stessi numeri dello scorso anno, mentre il Cagliaritano ha subito una leggera flessione". Oliena è stata funestata da una forte grandinata a fine giugno, che ha dimezzato la produzione, tuttavia, "non compromettendo la qualità delle uve che si sono salvate", riferisce un viticoltore locale.
Sul fronte meteo, nelle prossime settimane si prevedono precipitazioni moderate che dovrebbero dare sollievo ai vitigni, migliorando aromi e qualità. Nell'isola, la vendemmia è iniziata per le basi spumante e frizzante la settimana prima di ferragosto, seguita dalle uve del Vermentino. Nei prossimi giorni sarà la volta del Nasco, cui seguiranno Cannonau e Carignano.
EFA News - European Food Agency