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GB post-Brexit, rinviati per la quinta volta i controlli sulle merci Ue

Il nuovo ritardo riguarda i controlli sanitari e fitosanitari (sps) sui prodotti agroalimentari e su piante e animali

Sono stati rinviati i controlli sulle importazioni post-Brexit. Il Governo britannico del premier Rishi Sunak ha annunciato un altro ritardo nell'introduzione dei controlli di frontiera post-Brexit sulle merci dell'Ue che entrano in Gran Bretagna. Il nuovo ritardo riguarda il Btom, il Vorder target operating model che include il piano del Regno Unito per l'introduzione di un approccio "semplificato e digitalizzato" all'attuazione dei controlli, compresi i controlli sanitari e fitosanitari (SPS) sui prodotti agroalimentari.

In una dichiarazione ufficiale del 29 agosto, il Governo ha confermato che i controlli proposti alle frontiere su animali vivi, prodotti animali, piante e prodotti vegetali saranno ritardati di tre mesi ed entreranno in vigore a partire dal 31 gennaio 2024. I controlli dovevano entrare in vigore nel 2021, ma sono stati rinviati cinque volte a causa delle pressioni subite dalle aziende a causa della pandemia e della guerra in Ucraina.

Nella scorsa primavera è stata pubblicata una bozza del Btom, che prevede un approccio basato sul rischio per la conduzione dei controlli sps. Secondo il piano, le caratteristiche dele merci sps (piante, animali e loro prodotti) saranno suddivise in tre categorie: bassa, media e alta. Questa classificazione determinerà il livello di controlli e di documentazione per le merci che dovranno entrare in Gran Bretagna.

Il Governo di Rishi Sunak avrebbe dovuto pubblicare la versione finale del Btom all'inizio dell'estate, mentre i primi nuovi controlli sarebbero stati introdotti a partire dalla fine di ottobre. Il premier afferma che l'ultimo ritardo è stato dovuto al feedback dell'industria e spera che i tre mesi aggiuntivi diano ai commercianti più tempo per prepararsi ai nuovi controlli.

"Utilizzando al massimo i dati e le nuove tecnologie, il nostro approccio innovativo e basato sul rischio è fondamentale per realizzare un sistema di frontiera di livello mondiale -spiega Lucy Neville-Rolfe, ministro di Stato presso l'Ufficio di Gabinetto-. Una volta pienamente attuate, queste importanti misure post-Brexit porteranno, a mio avviso, notevoli benefici all'economia e al commercio del Regno Unito, e il governo è pronto a sostenere le imprese in questa transizione". 

Da parte sua il Governo afferma che il nuovo modello porterà a una "semplificazione e digitalizzazione dei controlli" in ottica con le "ambizioni per il nuovo sportello unico del commercio del Regno Unito" che sarà introdotto nei prossimi mesi. Il modello coincide anche con l'approvazione della legge sui documenti commerciali elettronici, che entrerà in vigore il 20 settembre 2023.

In relazione alla nuova tempistica, il Governo inglese, inoltre, ha annunciato le variazioni al calendario previsto:

  • 31 gennaio 2024: introduzione della certificazione sanitaria sulle importazioni di prodotti animali, vegetali, prodotti vegetali e alimenti (e mangimi) ad alto rischio di origine non animale dall'Ue;
  • 30 aprile 2024: nuovi controlli di identità e fisici, documentali e basati sul rischio, su prodotti animali, vegetali, prodotti vegetali e alimenti (e mangimi) ad alto rischio di origine non animale provenienti dall'Ue;
  • 31 ottobre 2024: entrano in vigore le nuove dichiarazioni di sicurezza per le importazioni dall'Ue.
    Reazione

In precedenza, i laburisti avevano criticato il ritardo del governo nella pubblicazione dell'intero piano Btom, affermando che stava causando "enorme incertezza" alle imprese. 

Il direttore generale dell'Institute of Export & International Trade (IOE&IT), Marco Forgione, ha accolto con favore "l'approccio innovativo definito nel Btom. Sono in corso numerose altre iniziative chiave nell'ambito della strategia Border 2025, volte a rendere il confine del Regno Unito uno dei più efficaci ed efficienti. Questo approccio ha il potenziale per trasformare le nostre frontiere in motori a sostegno della crescita economica. Inoltre, incoraggiamo il governo a muoversi il più velocemente possibile per implementare i risultati delle iniziative doganali annunciate nel bilancio di primavera".

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EFA News - European Food Agency
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