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Carrefour avverte: prezzi giù in Francia solo da gennaio 2024

Il ceo Bompard rilancia l'allarme dopo il fallimento dei negoziarti tra governo e rivenditori

In Francia non smette di imperversare la guerra dei prezzi sui generi alimentari. Un po' la stessa cosa succede in Italia, solo che al di là delle Alpi la questione assume toni sempre più forti. Ad alzare la voce, pochi giorni fa, è stato il ministro delle Finanze Bruno Le Maire che ha messo sul tavolo, a nome del governo francese, l'idea di raddoppiare l'elenco dei generi alimentari soggetti a tagli di prezzo. Le Maire nel fine settimana ha incontrato dettaglianti e fornitori per proporre il calmiere ai prezzi ma la riunione, di fatto, è andata buca. Soprattutto, pare, per colpa delle grandi multinazionali che non intendono abbassare i prezzi nemmeno di un centesimo (vedi EFA News).

Pochi giorni prima, a lanciare l'alarme, era stato nientemeno che il ceo di carefour, Alexandre Bompard il quale ha avvertito del pericolo dei prezzi troppo alti che starebbero costringendo i consumatori a fare tagli massicci alla spesa per i beni essenziali (vedi EFA News). Proprio oggi Bompard torna sull'argomento specificando che l'inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari in Francia probabilmente "scenderà in modo significativo a partire da gennaio 2024". Questo, spiega il manager, in seguito al piano del Governo di anticipare i negoziati annuali sui prezzi tra rivenditori e aziende di beni di consumo: i negoziati erano inizialmente previsti per il prossimo anno.

"A partire da gennaio, dovremmo assistere a una significativa riduzione del livello di inflazione", sottolinea Bompard in un'intervista al canale televisivo francese BFM TV. Il ceo di Carrefour ha dichiarato di aspettarsi che l'inflazione dei prezzi dei generi alimentari scenda ben al di sotto del 10%, avvicinandosi al 5%. I dati di agosto hanno mostrato che l'inflazione dei generi alimentari, sebbene in calo per il quinto mese consecutivo rispetto al picco raggiunto all'inizio dell'anno, è ancora all'11,1%, quasi il doppio del tasso d'inflazione complessivo.

Bompard ha aggiunto di aspettarsi che l'inflazione alimentare rimarrà più alta nei prossimi anni rispetto ai livelli degli ultimi decenni, compresi tra lo zero e l'1%, a causa di fattori climatici e geopolitici. "Credo che il tempo dell'inflazione alimentare zero sia ormai alle spalle", conclude il manager.

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EFA News - European Food Agency
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