Chivas Brothers, l'azienda di scotch whisky di Pernod Ricard, ha annunciato l'intenzione di investire 60 milioni di sterline, pari a oltre 70 milioni di Euro, per raggiungere l'obiettivo di una distillazione a emissioni zero entro fine 2026. L'investimento pluriennale è stato annunciato in concomitanza con i risultati finanziari dell'anno fiscale 2023 di Chivas Brothers, che ha dichiarato di aver ottenuto la "più forte performance finanziaria in un decennio", con una crescita del 17% delle vendite nette.

L'investimento green avverrà nei prossimi tre anni ed è destinato ad accelerare il percorso di riduzione dell'energia e delle emissioni di carbonio del marchio. Per questo, Chivas Brothers' utilizzerà l'investimento previsto per implementare tecnologie di recupero del calore e installare caldaie elettriche nelle distillerie più efficienti. Oltre a ridurre l'impronta di carbonio, il marchio afferma che investirà anche nella gestione strategica delle scorte, garantendo un modello adatto al futuro che continui a soddisfare la domanda globale dei suoi whisky scozzesi.

"I massimi storici che stiamo vedendo nei nostri marchi strategici segnalano il successo della nostra strategia di premiumisation che ha permesso a Chivas Brothers di superare il mercato -spiega il presidente e amministratore delegato di Chivas Brothers, Jean-Etienne Gourgues-. La nostra crescita più alta dell'ultimo decennio rafforza la nostra posizione per plasmare il futuro dello scotch sostenibile, continuando a soddisfare la domanda".

A luglio, il marchio ha reso disponibile la sua tecnologia di riduzione delle emissioni di carbonio a tutta l'industria: la decisione è stata presa dopo che la tecnologia di recupero del calore dell'azienda è stata integrata nella distilleria Glentauchers di Pernod Ricard in Scozia, riducendo le emissioni di carbonio del 53%.

"Abbiamo accelerato una serie di iniziative di sostenibilità per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi e continuiamo a impegnarci a sostenere l'industria nell'inaugurare questa nuova era, come abbiamo dimostrato all'inizio di quest'anno rendendo open source i nostri risultati di recupero del calore", conclude Gourgues.