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Confimprese: ristorazione a +7,8% a luglio 2023

E' il settore che tira di più su base annua. Dati generali ancora lontani dal pre-pandemia (-4,4%)

L’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e altro retail registra una modesta crescita del totale mercato pari a +2,4% su luglio 2022, neanche sufficiente a coprire l’effetto inflattivo (+5,9% dati Istat). Altrettanto deludenti i dati rispetto al periodo pre-pandemico che con un -4,4% sono ben lontani dalla dinamica inflazionistica del quadriennio (dati Istat +16,6%).

Nei settori merceologici la ristorazione continua a crescere del +7,8% vs 2022 e +6% vs 2019. Deludente il comparto abbigliamento-accessori che, con un trend allineato all’anno precedente pari +0,1%, non riesce a compiere il giro di boa nemmeno con il sostegno dei saldi. Complici il meteo e l’inflazione che contrae il potere d’acquisto degli italiani, le vendite sono state a macchia di leopardo e molto altalenanti. La crescita dei saldi tra luglio e agosto si è rivelata modesta, intorno al +5%, ben lontana dai livelli del 2019 (dati centro studi Confimprese), tanto che il 30% dei retailer si è dichiarato insoddisfatto. Altro retail, infine, non registra alcuna crescita con però differenti dinamiche nei vari comparti di merceologie e servizi.

Nei canali di vendita, centri commerciali, outlet e high street registrano andamenti simili al totale mercato con l’unica eccezione del travel, che segna un incremento superiore al +20%. Nelle aree geografiche il Nord-est fa registrare la migliore variazione tendenziale con +6,2%, seguito dal Centro a +4,1%. Più staccate Nord-ovest e Sud Italia con dati simili, rispettivamente al +1,3% e +1,1%. Tra le regioni la migliore è la Sardegna a +9,3%, il Molise la peggiore a -7,3%. Alta volatilità in Friuli, Udine + 13,3% e Gorizia -6,2%.

Nel progressivo anno (gennaio-luglio 2023 vs gennaio-luglio 2022) si registra una crescita sostenuta del totale mercato pari a +8,1% vs 2022, valore che va oltre l’effetto inflattivo, ma che – va ricordato – è anche frutto della debolezza dei primi mesi 2022 affetti da Omicron. Positivo abbigliamento-accessori +6,0% vs 2022 ma ancora in affanno rispetto ai valori pre-covid (-8,7% vs 2019). È invece sempre la ristorazione a guidare la corsa con un +13,8% vs 2022 e con un leggero positivo vs 2019 (+2,5%). Modesta crescita del settore altro retail a +2,3% vs 2022. A livello dei canali di vendita, rispetto al 2022, la migliore performance si registra nel travel con crescita a 2 cifre ma anche centri commerciali, outlet e high street mostrano crescite vicine al +10%.

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