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Cresce l'export del Piemonte: alimentari e bevande +8,2%

Quinta regione esportatrice in Italia con +15,6% complessivo a 32,8 mld euro nei primi sei mesi 2023

Nel primo semestre 2023 il valore delle esportazioni piemontesi di merci ha raggiunto quota 32,8 miliardi di Euro, in aumento del 15,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una dinamica, sottolinrea il comunicato ufficiale di Unioncamere Piemonte, "ancora condizionata, pur in misura minore rispettoal recente passato, dai rialzi dei prezzi diffusi a livello merceologico".

Nello stesso lasso temporale, il valore delle importazioni di merci è risultato pari a 26,4 miliardi di Euro, per un incremento tendenziale del 16,4%: il saldo della bilancia commerciale si conferma, dunque, positivo per 6,5 miliardi di Euro in rialzo rispetto a 5,8 miliardi del primo semestre 2022.

A livello settoriale, con un valore delle merci esportate pari al 26,4% del totale regionale e una crescita del 44,9% rispetto al primo semestre 2022, i mezzi di trasporto hanno trainato verso l’alto il risultato complessivo della regione. La crescita delle vendite oltre confine di prodotti alimentari e bevande e di sostanze e prodotti chimici è stata rispettivamente pari al +8,2% e+7,1%. Tra gli altri principali comparti delle vendite oltre confine, solo gli articoli in gomma e materie plastiche, che generano il 7% circa del valore dell’export, hanno fatto meglio della media regionale registrando un rialzo del 25,1%. 

Il Piemonte si colloca tra le prime cinque regioni per contributo fornito alla crescita media nazionale (+4,2% da gennaio a giugno 2023), "avendo registrato un risultato complessivamente migliore sia del dato italiano che di quello ripartizionale". Nel periodo, la regione si conferma, inoltre, quarta esportatrice italiana generando una quota del 10,3% delle vendite nazionali all’estero, preceduta da Lombardia (26,2%), Emilia-Romagna (13,6%) e Veneto (13,2%) e registrando una performance migliore tra quelle dei territori che apportano il contributo maggiore alleesportazioni italiane.

“In questo primo semestre dell’anno, il trend piemontese è molto positivo, migliore di quello italiano -spiega Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte-. La nostra regione si posiziona, infatti, tra le prime cinque che hanno contribuito alla crescita media nazionale e al quarto posto in Italia come regione esportatrice. La crescita delle esportazioni piemontesi, in questi primi sei mesi del 2023, ha riguardato inoltre la quasi totalità dei settori di specializzazione. È indubbio che dobbiamo continuare ad adottare politiche di accompagnamento imprenditoriale verso i mercati internazionali e che dobbiamo investire in percorsi innovativi ead alto contenuto tecnologico, in ottica green”.

Nel periodo gennaio-giugno 2023 il bacino dell’Ue 27 ha attratto il 60,3% dell’exportregionale, mentre il 39,7% si è diretto verso mercati extra-Ue 27. Complessivamente le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute del 23,3%rispetto allo stesso periodo del 2022. 

I più importanti mercati dell’area per le merci piemontesi si confermano quello francese e quello tedesco, con quote pari al 15,8% e14,6%, e progressioni su base annua del valore delle merci piemontesi acquistate pari al29,5% e 23,2%. Seguono Spagna, Polonia e Belgio, che generano rispettivamente il 5,9%, 4,5% e 3,1% del valore dell’export regionale e hanno sperimentato crescite a doppia cifra rispetto al I semestre 2022 (rispettivamente +30,1%, +28,9% e +23,3%). Degna di nota è anche la performance esibita dalle esportazioni piemontesi in Irlanda, cresciute in un anno del 24,9%. 

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EFA News - European Food Agency
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