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CLARA MOSCHINI

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Mattanza notturna al tecnico agrario Sereni di Roma

Raid nel week end: una mucca uccisa e un'altra ferita gravemente. Solidarietà del ministro Lollobrigida

È stato un vero e proprio weekend di terore quelo appena trascorso per gli animali allevati all'Istituto tecnico agrario Emilio Sereni alla periferia est di Roma, vicino a Tor Bella Monaca. Una mucca è stata uccisa a frecciate e macellata sul posto, un'altra è stata gravemente ferita ed al momento in cui scriviamo è stata abbattuta. A dare notizia di questo triste bilancio del raid avvenuto nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 settembre scorso è stata la preside dell'istituto, Patrizia Marini. "Abbiamo trovato una vera mattanza, c'era sangue ovunque -ha spiegato dopo la scoperta di quanto era avvenuto-. Una mucca l'abbiamo trovata già macellata sul posto: hanno lasciato solo le interiora. Un'altra ha una freccia di acciaio piantata nel polmone, è gravissima. Purtroppo dovrà essere abbattuta come richiesto dalla Asl". 

Le mucche vittime del raid sono pregiate: una è di razza Limousine, un'altra di razza Marchigiana. Secondo la dirigente valevano circa 4.000-5.000 Euro a capo, visto che sono animali allevati secondo criteri bio e usati per illustrare le tecniche zootecniche.

"Sono entrati con le macchine da un cancello che dà su un terreno confinante -spiega la preside che ha sporto denuncia ai Carabinieri-. Hanno inseguito le vacche, che sono allevate secondo metodi bio e vivono allo stato semibrado". Una è stata uccisa e macellata ("anche i carabinieri erano sbigottiti"), un'altra è stata trovata ancora in piedi, ma dal fianco destro le spuntava l'impennaggio giallo e rosso di una freccia "che sarà penetrata per almeno 40 centimetri. Una vera crudeltà". "Noi -spiega ancora- siamo in una zona al confine con Tor Bella Monaca in cui facciamo tanti progetti di legalità, ci impegniamo per avviare i ragazzi al lavoro. Ma questi sono episodi gravissimi che ci mettono con le spalle al muro". 

"La scuola non ha nemici, siamo molto amati -aggiunge la preside-. I ragazzi che studiano qui si trasformano, e le famiglie sono contente perché diamo possibilità di trovare lavori anche remunerativi. Chi ruba lo fa per monetizzare: tutta quella carne è un bel bottino, è bio, vale tantissimo. In altre occasioni hanno rubato l'incasso delle macchinette snack -racconta ancor- in altre il vino, una volta hanno provato a portarsi via il trattore. Ma in questo caso c'è la barbarie di aver ucciso in quel modo gli animali".

Non è la prima volta che capi di bestiame vengono uccisi: in primavera furono sgozzati tre o quattro maiali, anch'essi pregiati, di razza Monti Sibillini, un danno di oltre 10 mila Euro. La preside esclude uno "sgarbo": pensa, piuttosto, a reati predatori.. Sulla questione stanno indagando i carabinieri. La preside ha avvisato dell'accaduto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, atteso giovedì prossimo per l'inaugurazione dell'anno scolastico e di una nuova serra digitale: "Mi ha subito risposto: saranno attivate le procedure per mettere in sicurezza la scuola". Che ha un custode notturno, che però in entrambi i raid contro gli animali non si è accorto di nulla. Ora si pensa a un sistema di videosorveglianza che però, le era già stato risposto in passato dalla Città Metropolitana, è molto costoso.

"Esprimo solidarietà e vicinanza nei confronti della dirigente Patrizia Marini, del corpo docente, del personale amministrativo e degli studenti dell'istituto Agrario Emilio Sereni di Roma, oggetto di un raid avvenuto la notte scorsa e durante il quale sono state messe in atto violenze contro gli animali della scuola", ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

"Già dalle prime ore del mattino -aggiunge il ministro-, sentito il racconto dalla preside, ho coinvolto i nostri Carabinieri e verificato che le attività di indagine fossero partite. Non è purtroppo la prima volta che accadono episodi di questa natura aggravati dall'efferatezza contro gli animali. Faremo di tutto per fermare questi criminali. L'istituto Sereni non solo rappresenta un investimento per la nostra nazione, ma è un modello di didattica e un presidio di legalità. Il Masaf è pronto a sostenere questa eccellenza scolastica in un momento di difficoltà".



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