Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Il gelato artigianale all'italiana fa scuola in tutto il mondo

Secondo l'Osservatorio Sigep, quest'estate il suo consumo è cresciuto tra il 16% e il 20%

Non tramonta mai il sole sulla passione per il gelato. Le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Sigep (il salone internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale di Italian Exhibition Group, la cui 45° edizione si terrà alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio prossimi) non lasciano dubbi. E, da nord a sud d’Italia, dall’Australia all’Argentina passando per la Spagna, il giudizio è unanime.

“Il gelato artigianale italiano si conferma una tra le eccellenze del made in Italy – spiega Claudio Pica, titolare di una storica gelateria romana, vicepresidente di Fiepet-Confesercenti Nazionale e segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri (Aig) - in tutte le regioni del Bel Paese numeri molto positivi fanno registrare un incremento per il settore e la filiera”. Per l’estate non ancora conclusa, nel Nord Italia Aig stima una crescita del +8%, nel Centro Italia +12% e nel Sud, isole comprese, una media che si attesta tra il 16 e il 20%. “In particolare – continua Pica - aumenti nelle città d’arte dove il turismo straniero ha fatto da traino e dove spiccano Roma, Firenze, Napoli, Milano, Bologna, Torino, Venezia e Palermo. I gusti più gettonati per tutte le regioni segnano il trionfo dei sorbetti, con frutti italiani ed esotici, con l’aggiunta di diverse spezie; in Sicilia, apprezzate le granite e la nocciola; a conquistare Piemonte, Lombardia e Veneto il pistacchio e le creme; in Lazio, Toscana, Marche e Umbria prevalgono i gusti classici e gli immortali cioccolato, zabaione e variegati a base di caramello salato”.

Da parte sua, Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo di Gelateria e maestro gelatiere di Udine, si sofferma su un risvolto particolarmente attuale: "La maggior parte di noi anno scorso ha assorbito internamente i rincari delle bollette energetiche, e ha rincarato i prezzi solo quest’anno, quando sono arrivati pure gli aumenti delle materie prime. Direi che a fronte di maggiori spese pari ad un 20%, i ritocchi dei listini si sono mantenuti sotto il 10%”. Indicando una possibile tendenza di mercato, Timballo afferma: “Il cliente è diventato sempre più attento e consapevole. E questo ci stimola a innovare, a puntare su prodotti sempre più sani, di qualità".

Roberto Rinaldini, riminese, già campione del modo di gelateria e pasticceria, membro Relais Dessert, ricorda: “Il gelato vive un periodo d’oro, l’estate in particolare è andata benissimo e sono convinto sarà un 2023 record. Parliamo di un prodotto sempre più iconico tanto che il consumo è ormai definitivamente annuale”. 

Domenico Belmonte, noto maestro gelatiere di Castellabate, in Cilento, conferma: “Abbiamo rallentato a maggio/giugno, ma dovrebbe esserci un buon ritorno nei mesi di settembre e ottobre”. Quali i gusti che vanno per la maggiore? “Quelli del gelato artigianale variano in base alle zone geografiche, ma anche tra città e località di mare di una stessa regione: il nostro gusto con nocciole di Giffoni e mandorle tostate al miele, ad esempio, è piaciuto molto, ma i gusti classici come crema, cioccolato e fiordilatte sono sempre i più richiesti”.

Stando a quanto emerge da altre testimonianze, il gelato artigianale italiano va forte anche all'estero. Martino Piccolo, gelatiere in Australia, ricorda come “il gelato artigianale è molto apprezzato soprattutto dal grande pubblico asiatico presente in Oceania e nelle zone più turistiche". Marco Miquel, presidente dell’Asociación Nacional Heladeros Artesanos de España, sottolinea invece il grande successo del gelato artigianale nel suo Paese: “La tradizione spagnola del gelato è stata reinventata e le gelaterie artigianali stanno vivendo un boom senza precedenti – dice -. Questa rinascita è dovuta alla ricerca di sapori autentici e all'apprezzamento della qualità degli ingredienti".

Maximiliano Maccarrone, presidente dell'Associazione Produttori Gelato Artigianale Argentina (Afadhya) si spinge oltre: “Il gelato artigianale fa parte della cultura degli argentini – asserisce - come la carne, il vino, il tango: identificano il Paese, le abitudini di consumo. Dati di mercato, affermano che 9 argentini su 10 consumano gelato artigianale durante tutto l'anno. Il consumo annuo pro capite è oggi di 7 chili, e contiamo circa 3.500 gelaterie artigianali sparse su tutto il territorio nazionale. Tra i gusti preferiti: cioccolato con mandorle, sambayón (zabaglione), dulce de leche e frutti rossi”.

lml - 34378

EFA News - European Food Agency
Simili

DistribuzioneCoop: Gli italiani? Sempre più risparmiatori in perenne dieta

Anteprima digitale del “Rapporto 2024-Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”

È il tempo delle scelte, quelle che cambiano i destini del mondo, quelle dei singoli Paesi, fino ad avere impatti sulla vita quotidiana di ciascuno di noi. La guerra non è più una eventualità remota ma sempre più una ipotesi concreta (una consapevolezza oramai acquisita anche nel nostro Paese dove il 55% si dichiara favorevole alla reintroduzione della leva militare obbligatoria); le democrazie appaiono sempre più in bilico e la loro strenua difesa una evidente necessità in un 2024 che vede metà della popolazione mondiale al voto; continua ad aumentare il surriscaldamento del Pianeta i cui effetti asimmetrici provocheranno un potenziamento dei flussi migratori verso l’Europa (e l’Italia) che già oggi detiene il triste primato del vuoto delle culle. Anche in ambito economico le traiettorie sono sempre più divergenti. Scampato il pericolo della stagflazione, il Pil globale va meglio di quanto previsto (+3,2% le ultime previsioni sulla crescita) l’India si affianca alla Cina come locomotiva del mondo e l’Italia non è più l’ultima d’Europa anche se in un contesto continentale certo non brillante; +0,9% la previsione Pil Ue a fine 2024 a fronte di una previsione pari a +0,7% del Pil del nostro Paese. continua

◄ Torna alla pagina precedente