Grano Ucraina/3. Wojciechowski: "Questione non ancora chiusa"
Il commissario Ue all'Agricoltura spezza una lancia a favore del suo Paese, la Polonia
Il governo polacco si mostra risoluto nel prolungamento del blocco all'import agricolo ucraino e, ancora una volta, trova una sponda nelle posizioni del commissario Janusz Wojciechowski. Il commissario ha riferito di aver chiesto alla presidente Ursula von der Leyen di analizzare nuovamente la situazione e di ripristinare il divieto.
"Non ritengo che la questione sia definitivamente chiusa", dichiara Wojciechowski, che teme il "rischio di una nuova destabilizzazione del mercato" in tutta Europa, "con potenziali conseguenze sfavorevoli per la stessa Ucraina". Il commissario all'Agricoltura sostiene la necessità di "migliorare il transito del grano dall'Ucraina attraverso i corridoi di solidarietà mediante sovvenzioni per il transito via mare utilizzando i porti del Baltico e del Mediterraneo". "Si tratta - ha aggiunto - di una compensazione per l'uso di vie di transito più lontane e quindi meno redditizie".
Da parte sua, il portavoce del governo polacco Piotr Müller dichiara: "Il ricorso dell'Ucraina al Wto non ci impressiona. Non abbiamo intenzione di fare marcia indietro rispetto all'embargo che abbiamo imposto per questo motivo".
Nel frattempo, dopo la causa avanzata da Kiev presso il Wto contro i loro governi (leggi notizia EFA News), Varsavia, Budapest e Bratislava avrebbero deciso di boicottare la piattaforma di coordinamento della Commissione europea sul grano ucraino a Bruxelles. Lo riferisce l'agenzia polacca Pap citando una fonte Ue. "Polonia, Ungheria e Slovacchia si rifiutano di lavorare nell'ambito della piattaforma per prudenza procedurale - afferma la fonte - e per il fatto che l'Ucraina potrebbe utilizzare le informazioni fornite nell'ambito della piattaforma di coordinamento contro questi tre paesi durante i procedimenti del Wto".
EFA News - European Food Agency