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Repressione frodi. Lollobrigida: "Ispettori aumentati di 300 unità"

Il ministro ribadisce la necessità di difendere i nostri prodotti nei mercati internazionali

"Apriremo un tavolo insieme ai produttori di Formaggi Dop per valorizzare sugli scaffali i prodotti di eccellenza, senza particolari aggravi per la distribuzione, e dare la possibilità alle persone di sapere verso quali cibi indirizzarsi e scegliere in maniera più oculata cosa acquistare". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, alla conferenza "Formaggi Dop - Promuovere e tutelare un comparto strategico del Made in Italy" organizzata dall'Associazione dei Formaggi Italiani Dop e Igp e Fipe per valorizzare i formaggi a denominazione nei ristoranti (leggi notizia EFA News).

"Dobbiamo spiegare che cosa c'è dietro questa eccellenza in termini di produzione e trasformazione, ma allo stesso tempo difendere i nostri prodotti dall'aggressione di chi invece, sui mercati internazionali, utilizza il nome delle denominazioni senza che vengano realizzate con i nostri metodi e con la nostra capacità. Proprio per questo - ha aggiunto il ministro - abbiamo aumentato di 300 unità gli ispettori della tutela della qualità e della repressione frodi, per noi la difesa di questo valore aggiunto è fondamentale. Dobbiamo provare a difendere e a promuovere tutte le azioni in quest'ottica, con un maggior supporto normativo anche inteso come semplificazione burocratica".

"In ogni Nazione estera dove andiamo, constatiamo un'espansione del mercato italiano, una capacità di affermarsi dei nostri prodotti sulla base della qualità, grazie anche al lavoro che stiamo facendo insieme alle associazioni di rappresentanza e alle nostre eccellenti aziende, che si sono affermate nel mondo. Non abbiamo paura né delle etichettature né di qualsiasi tipo di elemento che sia informativo, ma siamo fermamente contrari a ogni tipo di condizionamento. Dobbiamo rendere più trasparente la riconoscibilità e la provenienza degli alimenti perché le persone hanno il diritto di sapere cosa acquistano e cosa mangiano", ha concluso Lollobrigida.

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EFA News - European Food Agency
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