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Spagna: finisce l'incubo del vaiolo ovino-caprino

Il governo revoca la zona di restrizione, a quattro mesi dall'ultimo caso di infezione

La Spagna riacquista lo status di Paese esente dal vaiolo ovino e caprino, dopo che il ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione ha revocato la zona di restrizione aggiuntiva per controllare l'epidemia, dopo che non era stata rilevata alcuna epidemia dal maggio di quest'anno. Il primo caso era stato riscontrato il 19 settembre 2022.

Nel corso di quest’anno, il ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione ha svolto un intenso lavoro di sorveglianza, controllo ed eradicazione della malattia, in coordinamento con i servizi veterinari delle comunità autonome e con il settore stesso. Grazie a questo lavoro è stato possibile eliminare le misure di restrizione applicate alla circolazione del bestiame e recuperare questo martedì lo status di Paese indenne da una patologia che non veniva rilevata in Spagna dal 1968.

Da quando è stato scoperto il vaiolo ovino e caprino, sono stati confermati complessivamente 30 focolai della malattia, segnalati in diverse aziende agricole delle comunità autonome dell'Andalusia e di Castiglia-La Mancia. L'ultimo è stato rilevato in una fattoria a Casas de Fernando Alonso, nella provincia di Cuenca, il 17 maggio 2023.

La gravità della malattia del vaiolo ovino e caprino richiede che le autorità competenti effettuino la macellazione obbligatoria e immediata di tutti gli animali presenti negli allevamenti in cui vengono rilevati casi. Inoltre, è necessario applicare severe restrizioni alla circolazione degli animali in vaste aree attorno ai focolai dichiarati. In Castilla-La Mancha, tali restrizioni vengono prolungate da mesi, seguendo i protocolli della normativa comunitaria.

Il costo derivante dal pagamento degli indennizzi per la macellazione degli animali agli allevatori (4,1 milioni di euro), pulizia e disinfezione degli allevamenti, analisi di laboratorio e assunzione di personale veterinario di rinforzo ha comportato un esborso di 8 milioni di euro, di cui il ministero dell'Agricoltura, Pesca e Alimentazione finanzia circa il 62%, mentre il resto è fornito dalle comunità autonome.

A questa cifra si aggiungono gli aiuti per la sostituzione del bestiame autorizzati dal ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione e cofinanziati dalle comunità autonome, che comporteranno un esborso stimato per lo Stato di ulteriori 2 milioni di euro, a seconda le richieste che ancora pervengono.

Il vaiolo ovino e caprino è una malattia virale non zoonotica che colpisce esclusivamente le specie ovicaprine e in nessun caso può essere trasmessa all'uomo, né attraverso il contatto diretto con gli animali, né attraverso la manipolazione o il consumo di prodotti da essi derivati.

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EFA News - European Food Agency
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