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Africa. Tajani: "Investiremo oltre 2 mld euro ma serve piano europeo"

Durante il question time alla Camera, il ministro degli Esteri illustra il "Piano Mattei"

“L’Africa è una priorità per gli interessi nazionali e gli equilibri globali. Il governo l’ha messo fin dall’inizio al centro della politica estera italiana, con un nuovo approccio: ascoltare, rispettare e costruire insieme. Da qui un fitto calendario di visite e incontri. Come ho già sottolineato in ambito internazionale serve un impegno globale per l’Africa e contro i trafficanti di esseri umani”. Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani nel corso del question time alla Camera.

“L’Africa è stato il tema principale di tutti i nostri colloqui bilaterali, molti dei quali con capi di stato africani. Un dialogo continuo insomma - ha proseguito il ministro -. Ho riunito in due occasioni tutti gli ambasciatori africani per rendere operative collaborazioni nei settori di interesse comune. Ecco cosa significa il Piano Mattei, niente paternalismi o atteggiamenti predatori ma un vero partenariato. Una relazione tra pari".

Nell'ottica di un'"Africa vista con occhi africani", il governo condividerà "alcune proposte coi governanti africani al vertice di Roma del 5 e 6 novembre". Si tratta, ha spiegato Tajani, di "numerose le aree di intervento: agroindustria, transizione energetica, lotta ai cambiamenti climatici, infrastrutture fisiche e digitali, formazione professionale e cooperazione scientifica e accademica".

Intenzione del governo è "mettere a sistema le attività che l’Italia realizza orientandole su priorità condivise e mobilitare nuove risorse, non solo pubbliche", oltre a "incrementare le join venture per trasformare in loco le materie prime e collaboratori africani. La crescita è lo strumento più efficace per la stabilizzazione delle aree di crisi - ha proseguito il titolare della Farnesina - mitigando così le cause della migrazione e contrastare il radicalismo".

"L’Africa è il primo beneficiario delle nostre attività, abbiamo 400 iniziative a dono e più di 40 progetti a credito per un totale di circa 2 miliardi di euro. Ma l’Italia - ha concluso Tajani - non può farcela da sola, occorre un piano Marshall per l’Africa. Occorre una più vasta azione europea e globale".

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EFA News - European Food Agency
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