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Un "maiale sintetico" di massa entro il 2026?

La start-up Meatable punta al mercato di Singapore con una nuova carne suina "ibrida"

Sul fronte del cibo sintetico, Singapore non lascia... raddoppia. La start-up olandese Meatable punta a lanciare la propria carne di maiale coltivata in laboratorio entro il secondo trimestre del 2024. Per la precisione, la sperimentazione si sta compiendo su una particolare carne suina ibrida, composta per un terzo da carne coltivata e per due terzi da proteine vegetali. Questa composizione – optata dopo i prodotti testati dall'azienda comprendenti dal 10% al 50% di carne coltivata “e tutto il resto” – “è sufficiente per avere questo gusto meraviglioso insieme alla consistenza”, sostiene Caroline Wilschut, direttore commerciale di Meatable.

Meatable sta perfezionando i suoi prodotti, in attesa dell'approvazione normativa da parte della Singapore Food Agency per la loro vendita. Va ricordato che il piccolo Paese asiatico è l'unica nazione al mondo, assieme agli Usa, che autorizza la commercializzazione di alimenti a base di proteine sintetiche. Mercoledì scorso, l'azienda ha tenuto la sua prima degustazione riservata alla stampa dei propri prodotti a base di carne di maiale coltivata in laboratorio. Oltre alle salsicce e al "pulled pork", in alcuni ristoranti, i prodotti Meatable possono essere disponibili anche in alcuni supermercati, con prezzi paragonabili a quelli della carne biologica nella “gamma di fascia alta”, ha aggiunto Wilschut.

Per far crescere la carne coltivata in bioreattori di grandi serbatoi metallici che replicano il naturale processo di crescita delle cellule, Meatable utilizza la sua tecnologia brevettata "opti-ox" per manipolare le cellule a crescita rapida presenti nel cordone ombelicale di un suinetto, denominate cellule staminali pluripotenti, trasformandole in cellule di grasso e muscoli. Con i componenti di origine vegetale, il processo dalla provetta alla salsiccia può essere completato in otto giorni, rispetto agli otto mesi necessari per allevare un maiale. Una rapidità che rende i dirigenti di Meatable convinti di potersi fare strada nel mercato di massa delle carni.

Al momento, comunque, la start-up punterà su quantità piuttosto ridotte, riservate a un numero limitato di ristoranti. Meatable sta ora sviluppando prodotti coltivati "cruelty-free" assieme alla macelleria a base vegetale Love Handle, che a settembre ha aperto un quartier generale per la ricerca e lo sviluppo presso The Arts House. Nel 2025 dovrebbe avvenire il lancio di ulteriori prodotti sul mercato. Con un finanziamento totale pari. al momento, a 95 milioni di dollari, Meatable sta sviluppando le sue capacità produttive negli Stati Uniti e a Singapore, con l’obiettivo che i suoi prodotti raggiungano il mercato di massa in entrambi i Paesi entro il 2026.

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EFA News - European Food Agency
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