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CLARA MOSCHINI

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Il nocciolo F.lli Navarra è ok, Ferrero alle porte

Il campo con 13 varietà a dimora gode di ottima salute: lo sviluppo procede secondo i piani

La cooperativa Terremerse e la Fondazione per l’agricoltura F.lli Navarra, in collaborazione con rivulis e frv, hanno organizzato nei giorni scorsi il secondo open day al campo sperimentale nocciolo, la Demo farm Italia di Ferrero hco, allestito da qualche anno alla Fondazione Navarra di Ferrara. Lo scopo dell'iniziativa è stato quello di conoscere meglio questa coltura in ambiente non vocato: sono intervenuti numerosi, imprenditori, tecnici e studenti, a dimostrazione che l’interesse per questa coltura è crescente. D'altra parte non è un caso che, grazie a un accordo già siglato, anche un colosso come il gruppo Ferrero Hazelnut company si stia concentrando sul Progetto Demo Farm che verrà presentato ufficialmente nei prossimi mesi. 

Intanto, al fine di supportare il “Progetto Nocciolo Terremerse” nel dicembre 2021 in Fondazione Navarra è stato messo a dimora un campo sperimentale dedicato a questa coltura. Le motivazioni e gli obiettivi che hanno spinto le due entità a collaborare sono varie: 

  • valutare la fattibilità di un corileto in Pianura (il corileto è una forma di coltivazione a cespuglio tipica dei noccioleti italiani di prima generazione);
  • aumentare la conoscenza della coltura, costruendo un gruppo di lavoro formato da Terremerse, Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, Ferrero e vivaisti; 
  • svolgere diverse iniziative durante l’anno, seguendo passo dopo passo le varie fasi fenologiche della coltura osservando l’adattamento pedoclimatico di ogni singola varietà, coinvolgendo anche studenti di Istituti tecnici, professionali e Università a indirizzo agrario;
  • dare al campo una rilevanza di livello nazionale.

Negli anni a venire saranno organizzati appuntamenti tecnici e divulgativi dedicati alle diverse tecniche agronomiche (potatura, difesa fitosanitaria, gestione dell’inerbimento, ecc.) anche grazie all’accordo siglato con Ferrero. A oggi, sottolinea Fondazione Navarra, "il campo con ben 13 varietà a dimora (alcune innestate su Corylus Colurna) gode di ottima salute e procede nello sviluppo secondo i piani".

Sono molti i dati raccolti, anche perché le due annate trascorse sono state completamente diverse l’una dall’altra, con un 2022 molto siccitoso e un 2023 molto piovoso in primavera, fortunatamente senza fenomeni di allagamento.

Tante sono state le iniziative organizzate per fornire agli imprenditori agricoli tutti gli elementi e la “tranquillità” per investire sul nocciolo, diversificando il riparto colturale dell’azienda agricola. Alle ispezioni per attestare i primi risultati sono intervenuti, tra gli altri: Nicola Gherardi Ravalli Modoni, presidente Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra; Ilenio Bastoni, direttore settore ortofrutta e Op Terremerse; Federico Laudazi, responsabile Agribusiness Deployment Italia Ferrero HCo; Marco Babini, responsabile Progetto Nocciolo di Terremerse; Luca Davì, tecnico agricolo Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra. Inoltre, i tecnici di Ferrero HCo, Ivan Seri ed Edoardo Caldera, sono stati a disposizione per gli approfondimenti sul Progetto Demo Farm.

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EFA News - European Food Agency
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