Anche il comparto apistico soffre per il cambiamento climatico. Il tema della crisi produttiva del settore è stato affrontato nel corso del tavolo dei rappresentanti della filiera apistica, coordinato dal sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Luigi D'Eramo. Secondo quanto è emerso nella discussione, il settore attraversa un momento difficile, in modo particolare a causa della piovosità dell'ultima primavera, cui si aggiunge il calo dei consumi interni e la concorrenza sleale che arriva dall'estero con prodotti a basso prezzo ma di scarsa qualità.

“Per mettere in campo misure realmente efficaci abbiamo intenzione di coinvolgere tutti gli attori della filiera nella stesura del nuovo piano apistico nazionale che sostituisca il precedente del 2006, ormai superato, così da condividere il documento con le Regioni già nelle prossime settimane – ha sottolineato D'Eramo -. L’obiettivo è che diventi un utile strumento di sviluppo, ma anche di sostegno, di una realtà preziosa per tutto il Made in Italy agroalimentare che vogliamo tutelare e far tornare a crescere. Lavoreremo perché si arrivi al più presto a una sintesi per individuare gli interventi più utili e linee guida comuni, portando avanti allo stesso tempo altri strumenti come il Sistema di qualità nazionale”, ha concluso il sottosegretario.