Versalis, società di Eni impegnata nello sviluppo della chimica sostenibile, ha completato l'acquisizione del 64% di Novamont da Mater-Bi, società controllata da Investitori Associati II e NB Renaissance. L’operazione, annunciata il 28 aprile scorso e autorizzata dalle autorità competenti, si è chiusa ieri: Versalis deteneva già il 36% di Novamont, società benefit certificata B Corporation riconosciuta come uno dei leader mondiali nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical e bioprodotti attraverso l'integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. La società avrà come amministratore delegato ancora Catia Bastioli.

Con 650 dipendenti e sede a Novara, Novamont ha stabilimenti produttivi a Terni, Bottrighe (Rovigo) e Patrica (Frosinone) e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (Caserta). Il sito Matrìca a Porto Torres (Sassari) è in joint venture paritetica con Versalis. Detiene circa 1.500 tra brevetti e domande di brevetto, è attiva all'estero con sedi in Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti e ha una rete di distributori in oltre 40 Paesi in tutto il mondo.

Nel 2021 l'azienda novarese ha acquisito la norvegese BioBag, specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di applicazioni biodegradabili e compostabili certificate: in seguito all'acquiszione, oggi l'azienda può contare anche su uno stabilimento produttivo in Estonia (leggi EFA news). "L'acquisizione ci consentirà, attraverso l'integrazione dei due portafogli, di accelerare la nostra strategia, nella direzione della chimica da fonti rinnovabili -sottolinea l'amministratore delegato di Versalis, Adriano Alfani-. Inizia il percorso di integrazione dei nostri business che ci porterà alla definizione di un piano industriale che farà leva su una piattaforma tecnologica unica e su un portafoglio prodotti sempre più low-carbon, in linea con la strategia Versalis e con il percorso di transizione energetica Eni".