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Burger King chiede di stoppare la class action nei suoi confronti

Il gigante dei fast food vuole sanzioni agli avvocati che assistono la proposta azione legale

La guerra dei panini negli Stati Uniti non conosce tregua. Burger King, da tempo impegnato in una battaglia in tribunale attivata da alcuni consumatori per le dimensioni del suo panino Whopper (leggi EFA News), ha chiesto a un giudice di sanzionare gli avvocati che stanno dietro alla proposta di class action. La causa in questione è la Walter Coleman e altri contro Burger King Corporation, presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale della Florida: l'accusa, contestata al gigante dei fast-food, è quella di ingannare i clienti sulle dimensioni dei suoi hamburger e dei suoi panini.

La causa è stata presentata il mese scorso e contiene, secondo quanto riporta Burger King a corredo della sua richiesta di sanzioni, la "denuncia infondata e senza precedenti secondo cui è in qualche modo illegale per un ristorante esporre una bella fotografia dei cibi in menu". Dall'altra parte della barricata, Anthony Russo, uno degli avvocati che rappresentano i querelanti, ha dichiarato che la richiesta di sanzioni da parte di Burger King non ha alcun valore. Burger King, marchio di proprietà di Restaurant Brands International, sta combattendo da più di un anno per questa causa presso il tribunale federale di Miami. L'azienda ha negato che i suoi Whopper siano più piccoli di quanto pubblicizzato: anzi, ha affermato che le immagini dei suoi menu riflettono accuratamente ciò che viene servito ai clienti.

Ad agosto scorso, come abbiamo riportato, il giudice distrettuale Roy Altman ha mantenuto intatta la maggior parte delle richieste di risarcimento: ha respinto quelle basate su pubblicità televisive e online, non trovandone nessuna in cui Burger King prometteva una "dimensione" dell'hamburger, o il peso della polpetta, che non abbia poi mantenuto. I consumatori della proposta di class action, a loro volta, continuano ad accusare l'azienda fast food di presentare hamburger con ingredienti che "traboccano dal panino", facendo credere che siano più grandi del 35% e che contengano più del doppio della carne che in realtà contengono.

Nella sua richiesta di sanzioni, Burger King ha affermato che il cibo raffigurato sulle lavagne dei menu dei suoi ristoranti è "costruito con cura da professionisti qualificati, che poi scattano fotografie ben illuminate del cibo con costose macchine fotografiche. Naturalmente -sottolinea l'azienda-, gli stessi panini assemblati velocemente in un ristorante a servizio rapido, incartati e trasportati non avranno lo stesso aspetto". Il brand inoltre, ha portato a sua difesa un'analoga causa intentata da due degli avvocati dei querelanti contro il rivale Wendy's, causa che è stata respinta a settembre presso il tribunale federale di Brooklyn (leggi EFA News).

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EFA News - European Food Agency
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