È stato un week-end nero quello che ha coinvolto alcuni commercianti del centro di Napoli. A sconvolgere la tranquillità del fine settimana un blitz di carabinieri, Nas, Nil (Comando per la tutela del lavoro) e agenti della municipale sguinzagliati in centro: nel mirino sono cadute le attività di ristorazione con cinque locali sanzionati, alcuni anche parecchio noti. Il primo è Nennella, storico locale in vico Lungo Teatro Nuovo. I carabinieri hanno riscontrato un'occupazione abusiva di suolo pubblico ma hanno anche provveduto al sequestro di 12 chili di alimenti in quanto privi di tracciabilità: in totale, 4.500 Euro di multa.

Altra tappa è stata Burger King, in piazza Salvo D'Acquisto, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri Pastrengo: 1.000 Euro il totale delle contravvenzioni notificate al fast food, con sospensione dell’attività a causa delle riscontrate "pessime condizioni igienico sanitarie". 

In vico Tiratoio invece la titolare di un ristorante dovrà rispondere dei quattro lavoratori impiegati senza un regolare contratto: i carabinieri, intanto, le hanno inflitto oltre 11 mila euro in sanzioni, da sommare ai 28 mila previsti per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Stessa strada, stessa contestazione o quasi. Un altro ristorante poco lontano infatti è stato sanzionato perché la via era stata occupata da sedie e tavolini senza alcun diritto: 16 mila Euro la somma che l’imprenditore dovrà sborsare. L’ultimo ristorante controllato è in vico Lungo Gelso: in questo caso, carenze igieniche e sanitarie hanno indotto i militari ad applicare contravvenzioni per circa 3 mila Euro. Anche quest’attività è stata precauzionalmente sospesa.

Chiusura anche per il supermercato Carrefour in via Raffaele Morghen al Vomero.In questo caso i carabinieri del Nas di Napoli unitamente al personale dell'Asl, hanno effettuato un'ispezione all'interno dello store, riscontrando gravi irregolarità che hanno determinato la sospensione dell'attività. Sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie; inoltre i militari dell'Arma hanno rinvenuto e sequestrato 450 chili di prodotti alimentari di vario genere che venivano conservati in maniera non adeguata e non erano stati sottoposti alla catena di autocontrollo Haccp.

Al termine dell'ispezione, le autorità hanno deciso di chiudere il supermercato: la sospensione dell'attività è prevista fino a quando l'esercizio commerciale non sanerà le irregolarità riscontrate.