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Consumo moderato: Italia va presa ad esempio

Montanaro (Federvini): "Continuare a distinguere tra l'abuso e un bere responsabile"

Un dibattito scientifico su alimentazione, stili di vita e consumo, condotto da più di trenta tra i massimi esperti della ricerca medica mondiale. È quello che si è tenuto in Spagna, a Toledo dal 18 al 20 ottobre scorso, nell’ambito dell’International Congress Lifestyle, Diet, Wine & Health, la manifestazione organizzata con cadenza biennale dal Wine Information Council, il network scientifico e accademico dedicato alla ricerca su vino, lifestyle e salute, con il sostegno di Wine in Moderation e la sponsorship di Federvini oltre che della Federazione spagnola del vino e di altri soggetti in rappresentanza del settore vitivinicolo iberico.

L’evento, il più importante per la comunità scientifica internazionale degli ultimi cinque anni sulle tematiche degli stili di vita, della nutrizione e del consumo di bevande alcoliche, ha analizzato in dettaglio molteplici focus specifici alla luce dei nuovi studi e ricerche condotte a livello globale: dalla valutazione delle abitudini alimentari, del ruolo dell’attività fisica e della qualità e durata del sonno per la salute dell’organismo.
 
Nel corso del denso programma scientifico - che ha visto anche gli interventi di esperti medici italiani quali il professor Giovanni De Gaetano, presidente del Consiglio Direttivo di Neuromed, della Licia Iacoviello, direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell'Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) e professore associato di Epidemiologia Genetica presso l'Università di Buffalo negli Stati Uniti, e di Francesco Violi, professore emerito di Medicina Interna della Prima Facoltà di Medicina dell’Università La Sapienza di Roma - sono state avanzate evidenze scientifiche che affermano che il consumo moderato abbinato anche alla dieta mediterranea tradizionale, largamente riconosciuta e avvalorata dalla scienza, può contribuire ad uno stile di vita equilibrato.
 
“Quando parliamo delle nostre eccellenze quali gli aperitivi, i vini, i distillati e i liquori non possiamo che sottolineare come lo stile di consumo italiano tipicamente mediterraneo rappresenti un modello virtuoso", ha commentato il direttore di Federvini Marco Montanaro a margine dell’evento. "La nostra attenzione al tema del consumo responsabile e consapevole di tutte le bevande alcoliche deve certamente continuare a essere massima, andando però a contrastare anche narrative deteriori che demonizzano un settore che è parte integrante della nostra tradizione. Ricerche e studi recenti ci dicono infatti che un consumo corretto e responsabile di bevande alcoliche può essere parte integrante di uno stile di vita che trovi nell’equilibrio la sua essenza. Dobbiamo continuare a mantenere ferma la distinzione tra abuso, senz’altro nocivo e dannoso per la salute, e consumo moderato ispirato alla tradizione di una dieta mediterranea equilibrata”.

“Il Congresso di Toledo è stata l’occasione per mettere insieme il mondo scientifico sui temi più attuali e per esplorare le ultime evidenze in materia di abitudini e approcci verso una cultura e uno stile di vita di qualità”, ha aggiunto il presidente di Wine in Moderation Sandro Sartor. “Il vino rappresenta un elemento portante della nostra cultura e tradizione enogastronomica ed è parte della dieta mediterranea, a sua volta patrimonio culturale universale dell’Unesco. Il modello di consumo mediterraneo è tipicamente conviviale, la cui essenza è contraddistinta dalla misurata piacevolezza del convivium e l’Italia può certamente essere presa a riferimento come esempio”.

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EFA News - European Food Agency
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