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CLARA MOSCHINI

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Carraro, bond da 120 milioni di Euro

Offerta chiusa in pochi minuti: obbligazioni da 1.000 euro di valore nominale

Bond da 120 milioni di Euro per il gruppo Carraro che chiude l’offerta dei titoli anticipatamente vista la domanda riscontrata andata oltre le attese. Le obbligazioni sono state offerte esclusivamente sul Mercato Telematico delle Obbligazioni” (“MOT”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. L’obbligazione senior unsecured unrated al tasso fisso di 7,75% e non convertibili emessa da Carraro Finance era stata approvata dall’autorità regolamentare lussemburghese il 18 ottobre e successivamente portata in Italia. 

La domanda particolarmente alta ha portato a chiudere il collocamento in una manciata di minuti, garantendo dunque la chiusura anticipata dell’offerta. Sono state vendute obbligazioni per un valore nominale aggregato di 120 milioni di Euro a un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da 120.000 titoli di debito del valore nominale di 1.000 Euro ciascuna.

La data di emissione, così come la data a partire dalla quale i bond inizieranno a maturare gli interessi, sarà il 6 novembre 2023. Gli interessi saranno pagati in via posticipata il 6 maggio e il 6 novembre di ogni anno a partire dal 6 maggio 2024. I bond inizieranno ad essere negoziati il 6 novembre sul Mot: contemporaneamente saranno ammessi sul listino della Borsa del Lussemburgo. 

"È un segno importante per noi quando chiami e il mercato risponde con questa rapidità: è un riconoscimento della nostra reputazione -spiega il presidente del gruppo Enrico Carraro-. Con questo bond ne sostituiamo uno in scadenza l’anno prossimo e mettiamo contemporaneamente benzina del motore, per sostenere i nostri piani di crescita. Visti i tempi ci mettiamo in sicurezza e affrontiamo la nostra visione futura con maggiore serenità". 

L’emissione gode di un tasso "di mercato" ma più alto di quello cui ci eravamo abituati: ed è pienamente sostenibile, precisa Carraro. "Abbiamo un ottimo profilo reddituale -prosegue il manager-, stiamo andando molto bene anche con i margini per cui è un tasso pienamente sopportabile per noi. Nonostante questi siano tassi che erano anni che non vedevamo".

L’emissione di questo bond era prevista nel 2022 e coincise con l’inizio del conflitto in Ucraina. "Oggi -dice Carraro- nonostante la situazione geopolitica veda un altro conflitto, sui mercati c’è una percezione più distesa di quel febbraio dell’anno scorso".

"Abbiamo piani molto ambiziosi -conclude il presidente-, con gli investimenti che stiamo facendo in Friuli, con quelli che ci coinvolgono in India che sta andando molto bene. Siamo nel pieno di una trasformazione, nuovi prodotti, nuovi processi e una buona visibilità sul futuro, chiuderemo il 2023 in aumento e traguarderemo il miliardo di ricavi nel 2025".

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EFA News - European Food Agency
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