Elica, nove mesi negativi
Ricavi in calo del 14%: il cooking scende del 14,6%
Il consiglio di amministrazione di Elica, azienda di Fabriano specializzata in cappe aspiranti per la cucina, ha approvato i risultati dei primi nove mesi di quest'anno chiusi al 30 settembre 2023. I numeri riportano ricavi a 360,2 milioni di Euro, in ribasso del 14% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Al mercato cooking che, come dice la società è "fortemente negativo da 12 mesi", si aggiunge "un significativo rallentamento del segmento motori". L'ebitda adjusted è a 37,5 milioni di Euro in calo del 13,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022: il margine sui ricavi è al 10,4% in linea con un anno prima. L'utile netto di gruppo si è attestato a 9,6 milioni di Euro contro 13,3 milioni di un anno fa, in crescita dell'82,1% nel terzo trimestre 2023 rispetto al terzo trimestre 2022.
La sezione cooking, che rappresenta il 77% del fatturato totale, ha registrato una flessione del -14,6%. "Si riconferma -scrive la società in un comunicato-la tendenza delle vendite a marchio proprio, che in un mercato caratterizzato da una domanda persistentemente negativa, sovraperforma l’indice di riferimento. Nonostante il momentum di mercato debole, il focus sull’ampliamento della gamma prodotti nell’area Own brands testimonia una solida strategia di lungo periodo". La produzione di nuovi piani a induzione e piani aspiranti, secondo l'azienda, conferma l’ottimo posizionamento strategico del Gruppo.
“I risultati dei primi nove mesi mostrano la forza del nostro gruppo e la solidità del nostro modello di business -spiega il presidente Francesco Casoli-. Nonostante un persistente scenario negativo, abbiamo affrontato in maniera proattiva e veloce le sfide impreviste, integrando queste variabili nel nostro stile manageriale, piuttosto che giocare in difesa. Le azioni ed i progetti avviati, sia a livello di prodotto che di distribuzione, ci daranno la possibilità di ripartire a doppia velocità non appena il mercato tornerà ricettivo e saranno ulteriori leve da tirare per ricominciare a crescere”.
“Continuiamo a confrontarci con un mercato fortemente negativo, sia nel cooking che nella divisione motori, dove dalla fine del secondo trimestre è iniziata una profonda contrazione guidata dalle incertezze del contesto normativo che detterà i tempi e i modi della transizione energetica, nonché ad un generalizzato rallentamento del mercato residenziale - sottolinea l'ad Giulio Cocci-. In questo contesto il nostro compito è quello di difendere i margini per generare le risorse per continuare ad investire nel nostro futuro e ci siamo riusciti grazie ad una struttura industriale flessibile ed un ossessivo controllo dei costi”.
“Il nostro -aggiunge l'ad- è un progetto di lungo periodo: non ci aspettiamo un mercato in ripresa nei prossimi mesi, ma stiamo creando i presupposti per una crescita futura sia in termini di ampliamento della gamma prodotti che di espansione in mercati ad alto potenziale come il Nord America dove, in partnership con Ilve, abbiamo appena lanciato il progetto 'Boots on Ground', aperto il primo distributore diretto e stiamo lavorando a un progetto simile anche in Canada”
EFA News - European Food Agency