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Conad contro Decò, chiusi due supermarket a Potenza

Fissato l'incontro sindacati-gruppo Conad per il 2 novembre: a rischio 70 lavoratori

La scritta riporta "chiuso per inventario" ma la realtà è ben diversa. Alcuni fogli all'ingresso dei maxistore Decò di Potenza, in via della Meccanica e in via Giovanni XXIII indica una procedura ordinaria: invece, potrebbe trattarsi del preludio alla fine della due attività, con conseguente licenziamento di settanta dipendenti. 

Tutto accade, in seguito all’esecuzione di un provvedimento cautelare disposto dal Tribunale di Campobasso su istanza di Thymos S.r.l., società del gruppo Conad. Oggi, come riporta il quotidiano online Usb-Ufficio stampa Basilicata, è arrivata una schiarita improvvisa anche se non si sa ancora a cosa porterà. 

"A seguito di interlocuzioni da parte della Segreteria Nazionale, la Uiltucs-Uil Basilicata" spiega in un comunicato che il prossimo 2 novembre, nella tarda mattinata, si terrà un incontro tra le organizzazioni sindacali e il gruppo Conad. "La società -riferisce Fabio Tundo, di Uiltucs- ha espresso la chiara volontà di riaprire i due punti vendita sotto il marchio Conad e di riassumere tutta la platea dei dipendenti".

Il "fattaccio" è nato dopo l'esecuzione della misura cautelare che, come spiega il segretario della Filcams Cgil di Potenza Michele Sannazzaro, ha imposto alle aziende Inversiondos S.r.l. e Inversion S.r.l, che hanno in locazione i punti vendita dalla società La Fuente S.r.l., l’interruzione delle attività dal 28 ottobre scorso con il conseguente avviso dei licenziamenti collettivi il prossimo 10 novembre. "Come spesso accade -aggiunge il sindacalista- ancora una volta vicende giudiziarie tra società hanno come prima conseguenza la perdita di posti di lavoro a cui, però, noi ci opporremo con forza”.

Nella pec inviata al sindacato, le aziende Inversiondos S.r.l. e Inversion S.r.l. comunicando la decisione del licenziamento collettivo per i 70 lavoratori impiegati nei due supermercati di Potenza, hanno spiegato che “su istanza della Thymos S.r.l., società del gruppo Conad, l’ufficiale giudiziario ha eseguito un provvedimento cautelare di rilascio reso dal Tribunale di Campobasso, nell’ambito di un più complesso contenzioso che vede la Conad contrapposta alla società locataria, che non è ancora definito nel merito”. 

L’ufficiale giudiziario, alla presenza del legale rappresentante di Thymos s.r.l., ha sottratto il possesso e la disponibilità degli immobili, a cui le aziende Inversiondos S.r.l. e Inversion S.r.l. potranno accedere esclusivamente per procedere allo sgombero dei beni di loro proprietà entro il 10 novembre.

“Come hanno spiegato nella comunicazione inviata al sindacato -sottolinea Sannazzaro- le due aziende non potendo più proseguire le attività di vendita hanno annunciato il licenziamento collettivo di 70 dipendenti, a meno che non vengano emessi provvedimenti, da parte degli organi competenti, che le legittimino a riacquistare la detenzione degli immobili". 

“Qualsiasi sarà la conclusione della vicenda giudiziaria -dichiara in una nota Sannazzaro- noi difenderemo con ogni mezzo consentito i posti di lavoro. Non possiamo permettere di lasciare a casa i settanta dipendenti in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo”. 

"Tutte le parti in causa devono agire -gli fa eco Donato Rosa, segretario regionale della Filcom-. I lavoratori non possono diventare vittime sacrificali del contenzioso". 

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EFA News - European Food Agency
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