Nell'ambito del Festival della Scienza (Genova, 26 ottobre - 5 novembre 2023), si tiene oggi alle 18, presso il Mercato Orientale di Genova, la serata quiz "Sfida all’ultima fetta". I partecipanti si metteranno in gioco contro altri concorrenti, tra domande e curiosità su alcuni di questi protagonisti delle nostre tavole. Una gara tra storia, cultura, arte e scienza che si concluderà con una degustazione e un aperitivo con alcune eccellenze della gastronomia italiana.

"Il laboratorio è stato pensato insieme all'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (Ivsi) da noi del Festival per valorizzare appunto i salumi e la nostra tradizione - spiega Emanuele Bargelli, progettista attività didattiche del Festival della Scienza -. Noi spieghiamo come vengono fatti i salumi. Quest’anno la parola chiave del Festival è impronte, quindi siamo partiti da una serie di impronte su un muro per far capire da quali animali si ottengono dei salumi".

I giovanissimi concorrenti si divertono molto, alcuni di loro rimanendo sbalorditi di quante possano essere le varietà di salumi. E naturalmente apprezzano molto i prodotti offerti alle degustazioni.

"Proponiamo attività interattive e giocose ai ragazzi", aggiunge Bargelli, illustrando le modalità della gara: viene mostrata una piantina dell’Italia, in cui si fa vedere da quali regioni arrivano i vari salumi. "Prendiamo le varie componenti dei salami o dei salumi che andiamo a far degustare e gli chiediamo cosa sono", dice il progettista del Festival.

"Siamo molto soddisfatti di rinnovare la nostra presenza al Festival della Scienza che negli anni ha sempre trovato una diversa modalità non solo per promuovere i nostri prodotti ma per farli conoscere attraverso l’esperienza del gioco", riferisce Tiziana Formisano dell'ufficio stampa Ivsi. "Venire al Festival della Scienza è un’occasione per i visitatori per riscoprire curiosità, profumi, i sapori e la qualità dei nostri prodotti che sono la tradizione italiana e lo faranno attraverso esperimenti, giochi, quiz e tanto divertimento, ovviamente attraverso il gusto", conclude Formisano.