Carpenè-Malvolti, premiato il merito degli studenti
Consegnate una medaglia d'oro e una borsa di studio internazionale
La Carpenè-Malvolti continua ad investire in cultura premiando le nuove generazioni: Lorenzo Feletto e Mauro Merotto sono i nomi degli ultimi iscritti nell’albo d’oro dei riconoscimenti consegnati dalla storica Cantina, attiva da sempre in favore delle nuove generazioni su cui ha sempre destinato rilevanti risorse sia attraverso l’interazione Scuola-Impresa sia con riconoscimenti al merito. Lo ha fatto anche sabato scorso, conferendo ai due Allievi - nell’Aula Magna dell’Università di Padova presso il Campus Viticolo ed Enologico di Conegliano - due prestigiosi riconoscimenti, istituiti per premiare gli Studenti più virtuosi della Scuola Enologica e della Fondazione Its Academy.
La “Medaglia d’Oro Antonio Carpenè”, istituita dalla Famiglia Carpenè e dedicata al fondatore dell’Impresa nel 1902 - anno della sua scomparsa – per celebrare la figura di colui che ha dato inizio all’attività imprenditoriale, da 155 anni ancor oggi saldamente in mano alla medesima Famiglia, e che ha altresì fondato nel 1876 – insieme a Giovan Battista Cerletti – la prima Scuola Enologica dell’Italia post-unitaria. A ricevere il premio per l’anno accademico 2022-2023 è stato Lorenzo Feletto, con la seguente motivazione: “Impegno costante nell’apprendimento, naturale curiosità e forte interesse nell’approfondimento. Sempre corretto e disponibile verso compagni e docenti, fulcro di discussioni creative e positive. Con passione ha deciso e seguito le lezioni dell’articolazione in Viticoltura ed Enologia."La Commissione per l’anno accademico 2022-2023 è composta dal dirigente scolastico dell’Istituto Cerletti Maria Grazia Morgan, dalla vicepreside Marina Di Fatta, dal docente di Enologia Sabino Gallicchio, dal direttore amministrativo Cirillo Vincenzo, dalla funzionaria amministrativa Luisa Corrocher e dal presidente della Carpenè-Malvolti Etile Carpenè. La Medaglia d’Oro Antonio Carpenè è una pregiatissima effige appositamente coniata.
“La narrazione della storia della “Medaglia d’Oro Antonio Carpenè” – ha commentato Rosanna Carpenè - ci permette di evidenziare come la Medaglia, pur essendo stata istituita nel 1902, sia stata assegnata meritoriamente “solo” 65 volte. In alcuni anni, infatti, per la severità dei criteri di assegnazione non si è individuato un esempio di eccellenza assoluta; in altri periodi, per le modifiche intervenute nella didattica. Va altresì ricordato che ha subìto un periodo di sospensione in concomitanza con i due conflitti bellici mondiali”.
Molti medagliati storici sono stati e sono affermati professionisti, che hanno fattivamente valorizzato le competenze enologiche nazionali in tutto il mondo; e come tradizione anche in questa occasione la Carpenè-Malvolti ha chiamato a raccontare la propria esperienza un vincitore del passato, che quest’anno è stato Marco Spagnol, Medaglia d’Oro 2003.
A seguire è stata assegnata la “Borsa di Studio internazionale Etilia Carpenè Larivera”; è un riconoscimento istituito dalla quarta Generazione della Famiglia Carpenè, Etile, in favore della Fondazione Its e della Scuola Enologica ed in omaggio alla sesta Generazione Etilia creando di fatto un anello di congiunzione tra passato e futuro. “La Borsa di Studio vuole guardare al futuro ed intende supportare gli Studenti più virtuosi proiettandoli in una prospettiva di esperienza internazionale – ha ancora aggiunto Rosanna Carpenè – per sostenerli nella costruzione di un profilo professionale di alto livello e per favorire quindi un miglior inserimento nel mercato del lavoro”. Al vincitore Mauro Merotto sarà data l’opportunità di un'esperienza all’estero presso Università ed Imprese, per approfondire le dinamiche economico-finanziarie inerenti al settore agro-alimentare ed alla sostenibilità ambientale, quale fattori critici di successo sui mercati internazionali.
La motivazione con cui la Commissione - composta dalla dirigente scolastica dell’Istituto Cerletti Maria Grazia Morgan, dal professor Vasco Boatto, dal docente di Enologia Sabino Gallicchio, dall’esperto di mondo del lavoro Valerio Nadal, dal delegato della Fondazione Its Andrea Panziera e dal Presidente della Carpenè-Malvolti, Etile Carpenè – ha decretato il vincitore è stata la seguente: “Con spiccata capacità da ricercatore, ha approfondito con metodologia tutte le tematiche previste. Con convinzione ha deciso di sviluppare le proprie conoscenze teorico-pratiche nell’ambito dell’enologia, frequentando il corso di specializzazione Enotecnico. Passione e professionalità lo hanno accompagnato in tutti i percorsi intrapresi”.
La cerimonia, condotta dalla giornalista Rai Camilla Nata, ha visto la partecipazione delle Istituzioni Nazionali, Regionali e Provinciali, a partire dall’onorevole Marina Marchetto Aliprandi in rappresentanza del ministero dell’Agricoltura, il sindaco di Conegliano Fabio Chies, il consigliere regionale del Veneto Alberto Villanova, il consigliere del ministro dell'Istruzione e del Merito Angela Colmellere. L’evento è stata altresì l’occasione per celebrare tutti e cinque i premi che la Carpenè-Malvolti assegna ogni anno a livello nazionale ed internazionale. È stata quindi presentata, in anteprima assoluta, la scultura in miniatura “Storie di Vitae”; una preziosa opera d’arte realizzata dall’artigiano del legno Davide Marangon, raffigurante l'albero della vite, quale rappresentazione fortemente caratterizzante l’attività d’Impresa della Carpenè-Malvolti e che, d'ora in poi, assurgerà quindi a simbolo per tutti i premi. La cerimonia si è quindi conclusa con il significativo contributo dell’onorevole Marina Marchetto Aliprandi, in rappresentanza del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare.
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