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Carne sintetica. Lollobrigida fiducioso: "Anche Ue lo vieterà"

La Pietra: "Attenzione alla salute". D'Eramo: "Cibo non sia influenzato da interessi di parte"

"Dobbiamo proteggere i nostri lavoratori, i nostri imprenditori agricoli e i nostri cittadini che hanno diritto a mangiar bene". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida intervistato al Tg1, commentando l'approvazione avvenuta ieri alla Camera dei Deputati, del ddl che vieta la produzione, la commercializzazione e l'importazione in Italia di carne coltivata e altro cibo sintetico (leggi notizia EFA News).

"Questo cibo attualmente non è consentito in Europa e non è stato testato e sperimentato adeguatamente. Siamo ottimisti sul fatto che l'Unione respingerà la possibilità di produrlo, importarlo e commercializzarlo - ha proseguito il ministro -. Il Parlamento europeo attualmente ha respinto con i voti trasversali dei parlamentari Ue qualsiasi emendamento che aprisse a queste procedure. Lavoreremo per rafforzare questo principio e rendere il mondo degli agricoltori, degli allevatori e della qualità, centrale nelle nostre dinamiche e produrre alimenti che garantiscano la salute dei nostri cittadini", ha sottolineato Lollobrigida.

Soddisfazione è stata espressa anche dai due sottosegretari Masaf Patrizio Giacomo La Pietra e Luigi D'Eramo. Il voto di ieri è "un segnale di forte attenzione per la salute dei cittadini italiani - ha detto La Pietra -. Alle pressioni e agli interessi delle grandi lobbies alimentari straniere abbiamo risposto con un secco no alla produzione e commercializzazione del cibo sintetico in Italia".

"Siamo la patria del cibo di qualità ed è impegno del Governo Meloni promuovere politiche utili a far sì che tutti i cittadini possano alimentarsi in modo sano. Lasciare campo libero alle lobbies, in assenza per di più di dati scientifici certi che attestino l’insussistenza di criticità derivanti dall’assunzione di cibo sintetico, sarebbe andato contro tutti i propositi che sono alla base dell’azione di questo esecutivo. Noi - conclude La Pietra - siamo per il cibo sano per tutti e non per gli interessi economici di pochi”.

Anche il sottosegretario D'Eramo ha auspicato "che altri in Ue seguano il nostro esempio. Bene lo stop al meat sounding e all’uso di nomi che ingannano e generano confusione nei consumatori”.

“Le scelte che riguardano il cibo non possono e non devono essere influenzate da interessi economici di parte. Questa legge è frutto di buonsenso e tutela la salute pubblica, nel rispetto del principio di precauzione. Si riafferma ancora una volta la strategicità del settore primario, dal quale dipende la qualità di vita di tutti noi e la vitalità dei nostri territori”, conclude D'Eramo.

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EFA News - European Food Agency
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