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Ema: vendite antibiotici veterinari ai minimi storici

-53% in 12 anni (2011-2022). Crollano, in modo particolare, i farmaci cruciali per la medicina umana

La cattiva notizia è per il business delle case farmaceutiche. La notizia buona riguarda lo stato di salute degli animali e degli umani. Secondo un rapporto dell'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema), le vendite complessive di antibiotici per uso veterinario sono più che dimezzate (-53%) nell'arco del dodicennio 2011-2022, toccando il minimo storico. Il fenomeno lascia intendere un minor rischio di resistenza dei batteri negli esseri viventi che li assumono.

Nello stesso arco di tempo, rileva l'Ema, sono diminuite in modo particolare, le vendite per uso veterinario di alcune classi di antibiotici di importanza cruciale per la medicina umana: le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione (-49%), quelle di polimixine (-81%), quelle di fluorochinoloni (-25%) e quelle di altri chinoloni (-90%). 

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EFA News - European Food Agency
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