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Glifosato: Filiera Italia plaude all'astensione italiana

Diserbante autorizzato per altri 10 anni, anche se ci sono lacune nei dati e questioni irrisolte

"Accogliamo favorevolmente il voto di astensione dell’Italia sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato avvenuto nel corso del Comitato d’appello indetto ad hoc per tale votazione", ha dichiarato Luigi Scordamaglia, amministratore delegato, Filiera Italia. In questo modo gli Stati membri hanno confermato l’assenza di una maggioranza qualificata a favore della proposta di rinnovo del glifosato per 10 anni, a seguito dell’astensione, oltre che dell’Italia, anche di Germania e Francia.

“L’Italia è stata coerente con la prima votazione effettuata sul rinnovo autorizzativo in cui aveva subordinato il proprio voto favorevole all'accoglimento da parte della commissione della richiesta italiana di introdurre un divieto totale di uso del glifosato non solo per disseccamento, ma in tutti gli usi in fase di pre raccolta", ha aggiunto l'amministratore delegato. 

"Incomprensibilmente e nonostante i dubbi espressi dall’Efsa al riguardo, la Commissione europea ha deciso di andare avanti sulla proposta di rinnovo che ha annunciato di voler adottare, nonostante l’assenza di una maggioranza qualificata degli Stati membri e il mancato appoggio alla proposta da parte dei tre più grandi produttori agricoli europei quali Italia Francia e Germania che chiedevano maggiori garanzie su una sostanza particolarmente pericolosa, in particolare per i possibili residui se usata in fase di pre raccolta” ha concluso Scordamaglia.

La decisione della Commissione si è basata basa su un parere dell'Efsa, che ha concluso che il glifosato non presenta preoccupazioni critiche per l’uomo, gli animali o l’ambiente. Tuttavia, ci sono alcune lacune nei dati e questioni irrisolte, tra cui la valutazione di alcune impurità nel glifosato, il rischio alimentare per i consumatori e i rischi per le piante acquatiche.

red - 36042

EFA News - European Food Agency
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