Consiglio Ue: ministri unanimi sul ruolo "sostenibile" delle aree rurali
Commissione invitata a effettuare monitoraggio per valutare i finanziamenti da Bruxelles
Il Consiglio Europeo ha approvato oggi pomeriggio le conclusioni su una visione a lungo termine per le zone rurali dell'Unione Europea, fornendo orientamenti politici alla Commissione e agli Stati membri volti a promuovere ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale delle zone rurali e delle comunità rurali.
La serie di conclusioni, approvata all’unanimità dai ministri dell’Agricoltura dell’Ue, riconosce i contributi chiave forniti dalle zone rurali alla forza economica dell’Ue, alle transizioni ecologica e digitale e all’azione per il clima. Inoltre, le conclusioni evidenziano il ruolo delle zone rurali nel garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare e nel preservare il patrimonio culturale delle comunità locali.
Le conclusioni sottolineano in particolare l’importanza dell’agricoltura, anche in termini di garanzia dell’autonomia strategica aperta dei sistemi alimentari dell’Ue e di riduzione delle dipendenze esterne. Ciò è particolarmente importante considerando l’attuale contesto geopolitico.
Le conclusioni evidenziano la complessità e la diversità delle zone rurali, sottolineando le sfide particolari che molte di queste aree si trovano ad affrontare, come il declino e l’invecchiamento della popolazione, i divari di genere, la connettività limitata, le infrastrutture sottosviluppate o la mancanza di opportunità di lavoro adeguate.
In risposta a queste diverse sfide, il Consiglio chiede un approccio olistico sviluppato in collaborazione con i cittadini rurali, con il coinvolgimento delle autorità e delle comunità locali e regionali. I ministri sottolineano inoltre l'importante ruolo dei gruppi di azione locale nell'ambito dell'iniziativa Leader e l'approccio dal basso verso l'alto nell'attuazione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.
Nelle loro conclusioni i ministri sottolineano inoltre l'importanza della transizione digitale, dell'innovazione e della connettività, compresa la copertura della banda larga. A questo proposito, le opportunità di formazione e lo sviluppo delle competenze digitali vengono evidenziate come cruciali.
I ministri riconoscono l’importanza degli investimenti da parte dell’Ue, nazionali, regionali e locali per realizzare questa visione a lungo termine. La razionalizzazione dei finanziamenti contribuirebbe ad affrontare la scarsa disponibilità di servizi pubblici e a migliorare le infrastrutture e la connettività. In questo contesto, tutte le politiche e gli strumenti pertinenti dell’Ue dovrebbero essere coinvolti e contribuire con le risorse adeguate per sostenere le zone rurali. In questo senso andrebbero rafforzate la coerenza e le sinergie delle politiche e degli strumenti.
Per garantire che i finanziamenti vengano utilizzati in modo ottimale, i ministri invitano la Commissione a istituire uno strumento di monitoraggio per valutare i finanziamenti dell’Ue a sostegno delle aree rurali e a stabilire una procedura per garantire coerenza e sinergie tra le politiche e gli strumenti pertinenti dell’Ue. Le conclusioni riconoscono inoltre che i cambiamenti demografici stanno avendo un impatto negativo sulle zone rurali, portando anche allo spopolamento. I ministri chiedono pertanto soluzioni volte ad attrarre i giovani, compresi i giovani agricoltori, verso le zone rurali.
EFA News - European Food Agency