Dall'acquisizione di Autogrill da parte di Dufry è nato un gruppo da 12 miliardi di fatturato che è stato ribattezzato Avolta. "Si potrebbe dire che dentro Avolta batte un cuore italiano", ha spiegato il ceo Xavier Rossinyol in un'intervista all'Economia del Corriere della Sera. E' un nome che abbiamo creato per rappresentare la nostra attività combinata. Tempo ed energia: in italiano abbiamo Alessandro Volta che ha trasformato la tecnologia e l'umanità. Movimento: "vol" è la parola latina che significa "volare" e la nostra attività riguarda principalmente il movimento in giro per il mondo. Siamo un'azienda coraggiosa ed energica e, a livello, globale, il nostro nome suona uguale con qualsiasi accento, in tutto il mondo".

Il manager ha garantito di voler continuare a crescere in Italia, secondo paese più grande del gruppo dopo gli Usa: "Ci sono circa 80 gare attese nel 2024, tra rinnovi e nuove opportunità, per aumentare ancora la presenza nel paese dove abbiamo oltre 200 arre di servizio solo sulle autostrade".

Lato consumatore finale, i vari brand in portafoglio come Dufry, Autogrill, World Duty Free e Hudson continueranno a operare normalmente.

Lato azionisti, Avolta è una public company svizzera, quotata a Zurigo. La holding Edizione della famiglia Benetton è il primo socio col 23% seguito da vari azionisti finanziari come Alibaba, Advent, Qatar Investment Authority e il gruppo del lusso Richemont che compongono insieme un altro 27% circa. Il resto è sul mercato.