Primo Water, fornitore di soluzioni sostenibili di acqua potabile in Nord America e in Europa, ha stipulato un accordo con Culligan International che acquisirà una parte significativa delle sue attività internazionali. La transazione vale 575 milioni di dollari: in questo modo, Primo Water, potrà concentrarsi maggiormente sul suo business dell'acqua in Nord America. L'operazione esclude le imprese Aimia Foods, Regno Unito, Portogallo e Israele: ognuna di queste sarà venduta nel 2024. L'operazione con Culligan, invece, dovrebbe concludersi entro la fine di dicembre 2023, "subordinatamente al ricevimento di approvazioni normative e al soddisfacimento di altre consuete condizioni di chiusura. L'operazione di chiusura non è soggetta ad alcuna condizione di finanziamento".

Tramite la transazione, Primo Water accelererà anche il raggiungimento di diversi obiettivi precedentemente annunciati, cui target è fissato per il 2024: tra questi, i miglioramenti dei margini lordi rettificati e gli utili prima degli aggiustamenti fiscali. La società sostiene, inoltre, che l'operazione garantirà la flessibilità finanziaria per perseguire la crescita organica e impegnarsi in "opportunità strategiche complementari e adiacenti al suo core business dell'acqua nordamericana". L'accordo consentirebbe inoltre all'azienda di mantenere un mix aziendale diversificato tra dispenser d'acqua, water direct, water exchange, water refill e water filtration, nonché un mix equilibrato di clienti residenziali e commerciali. 

"Siamo lieti di aver raggiunto un accordo che crediamo sblocchi un valore significativo per i proprietari di Primo Water -spiega Tom Harrington, ceo di Primo Water-. La transazione concentra la nostra azienda sul core business nordamericano dell'acqua. Guardando al futuro, ci concentreremo sulla crescita del business nordamericano, aumentando la redditività e i margini, migliorando la solidità del nostro bilancio e restituendo capitale ai proprietari di azioni".