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Spagna: erosione agricola distrugge 3,9 ton terreni all'anno

Numeri superiori alla media europea (2,5 ton). Per il governo la chance è in più carbonio nel suolo

“L’aumento del contenuto di carbonio del suolo è una sfida e un’opportunità”, mentre le sfide ambientali derivanti dal cambiamento climatico richiedono soluzioni efficaci che incoraggino pratiche agricole benefiche per l’ambiente e migliorino la redditività. Lo ha detto il ministro spagnolo dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione Luis Planas, intervenendo all'inaugurazione del II Meeting Internazionale Renowagro, forum di analisi delle risorse rinnovabili per la sostenibilità del settore agroalimentare.

“Se lavoriamo tutti insieme, nella stessa direzione, saremo in grado di rispondere alle grandi problematiche per realizzare un futuro positivo”, ha detto a riguardo il ministro. Secondo Planas, la Spagna dispone di un settore agroalimentare potente e diversificato su scala globale, la cui vitalità è un importante motore economico e spina dorsale dell’ambiente rurale. La Spagna, infatti, è il quarto paese esportatore di prodotti alimentari nell’Unione Europea e il settimo nel mondo.

Per consolidare questa posizione di leadership, il ministro ha sottolineato la necessità di realizzare aziende agricole più sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale. A questo proposito, ha assicurato che il suo obiettivo principale è che questa transizione verso una produzione più sostenibile sia accompagnata da una maggiore redditività. Come ribadito da Planas, “le sfide ambientali non aspettano e dobbiamo essere in grado di risolverle, per rendere la sostenibilità redditizia; perché se non è redditizio, non sarà sostenibile”.

Nello specifico, la Spagna perde circa 3,9 tonnellate di terreno agricolo per ettaro all’anno a causa dell’erosione idrica, quando la media dell’Unione Europea è di 2,5 tonnellate (secondo il Centro Comune di Ricerca). “I problemi ambientali devono essere risolti qui e ora”, ha affermato Planas, perché un terreno sano è più produttivo e a un costo inferiore, poiché è meno vulnerabile alla siccità e all’erosione.

Per proteggere la qualità del suolo, ha ricordato che il Governo ha approvato la Strategia nazionale per combattere la desertificazione nel 2022, in linea con la Strategia dell’Unione europea per la protezione del suolo. L’obiettivo principale di questa iniziativa è ottenere suoli sani che mantengano la loro capacità di fornire beni e servizi alla società.

Planas ha sottolineato che il suo ministero sta lavorando per fornire agli agricoltori una buona gestione del suolo, che migliori i rendimenti e i servizi che forniscono nella protezione dell'ambiente. In questo senso, ha fatto riferimento al regio decreto sulla nutrizione sostenibile dei suoli agricoli, come un regolamento di base che mira a razionalizzare il lavoro di fertilizzazione e a preservare e monitorare lo stato di detti suoli.
 

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EFA News - European Food Agency
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