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Fiorucci annuncia 200 licenziamenti: Ugl Agroalimentare proclama stato d'agitazione

Vicesegretario Ciocci: "Copione già visto, c'è rischio nuove promesse di investimenti tradite"

La storica azienda italiana è in mano a due fondi speculativi, Navigator Group (tedesco) e White Park Capital (irlandese).

I fondi internazionali che da pochi mesi hanno preso il controllo di Fiorucci vogliono chiudere l'azienda? Il sospetto è forte, visto che il 23 novembre, il salumificio Cesare Fiorucci di Pomezia Santa Palomba ha annunciato un piano di ristrutturazione la cui unica certezza è l’annuncio del licenziamento per oltre 200 lavoratori, in pratica più della metà della forza lavoro dello stabilimento romano. "A fronte di tale scenario troppo vaga e generica è stata l’illustrazione delle ulteriori azioni del piano che la nuova proprietà intende porre in essere per risanare l'azienda, rilanciare le produzioni e conquistare nuove quote di mercato", dichiara Carla Ciocci, vicesegretario di Ugl Agroalimentare, a commento della vicenda.

Per la sindacalista, si tratta di "un copione già visto che rischia di tradursi solo in nuove promesse di investimenti tradite con la perdita di oltre la metà dei posti di lavoro nello storico sito di Pomezia Santa Palomba senza alcuna garanzia di un futuro per lo stabilimento".

Nella giornata di lunedì 27 novembre l’azienda avvierà la procedura di licenziamento collettivo, che coinvolge anche i lavoratori dello stabilimento Ugolotti di Parma, mentre i lavoratori si riuniranno in assemblea a partire dalle ore 9:45. "Le segreterie nazionale e territoriale Ugl Agroalimentare con le Rsu aziendali hanno proclamato lo stato di agitazione in attesa delle ulteriori azioni che verranno decise dai lavoratori", conclude Ciocci.

Il salumificio, storico brand italiano fondato a Norcia (Perugia) nel 1850 e oggi con base a Pomezia (Roma), nel 2011 era stato acquisito dalla Campofrio Food, multinazionale con sede a Madrid, confluita poi nel 2015 nella multinazionale alimentare messicana Sigma Alimentos. Dallo scorso agosto però la Cesare Fiorucci (confluita al 100% sotto la Fiorucci Holding), è passata di proprietà alla tedesca Navigator group e dall’irlandese White Park Capital. Fondi d'investimento finanziari interessati fondamentalmente alla massimizzazione del profitto.

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EFA News - European Food Agency
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