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CLARA MOSCHINI

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Velier e Hampden festeggiano 5 anni di partnership

Il rum, tra i più esclusivi al mondo, è stato messo in vendita grazie al distributore genovese

Hampden, da quasi tre secoli è il rum ancestrale più ricercato al mondo. In Giamaica la distilleria produce un distillato dalle qualità organolettiche uniche, che fino a qualche anno fa non era mai stato degustato come Single Rum. Esistono ben 8 marks di Hampden, variazioni sul tema in base alle materie prime e alle diverse tecniche di fermentazione usate. Per oltre due secoli è stato venduto esclusivamente in bulk per essere utilizzato in piccole dosi nei blended rum. Insomma incredibilmente prima del 2018 Hampden non aveva mai imbottigliato il proprio rum. 

È stato grazie alla caparbietà di Luca Gargano, presidente di Velier, che si è arrivati alla collaborazione con il distributore genovese. È accaduto, appunto dal 2018, quando Hampden ha cominciato a mettere in bottiglia Single Rum, indicando i vari ‘marks’, con le loro peculiarità specifiche. 

Così, dopo ben 250 anni di gloriosa storia, il primo imbottigliamento di Hampden ha finalmente visto la luce. Da quel momento, tra gli imbottigliamenti ufficiali con il marchio Hampden, realizzati in co-bottling con Velier, non sono mancati nemmeno ambiziosi esprimenti, come Hampden Pagos: il primo tentativo in assoluto nel mondo del rum di invecchiamento integrale in botti ex-Sherry, che ha segnato anche l’inizio di una nuova era nella lunga e gloriosa storia di Hampden.

Fondata nel 1753, Hampden Estate è una delle distillerie più antiche della Giamaica. Da sempre conosciuta per avere i migliori appezzamenti di terra dell’isola, Hampden si trova infatti nella regione di Trelawny, dove all'inizio del XIX secolo erano presenti più di cento piccole tenute con le loro distillerie. In quello stesso periodo la Hampden Estate sviluppò una tecnica estremamente complessa per la produzione di rum aromatici con livelli molto elevati di esteri, presto adottata da altre distillerie locali. 

Eppure, come abbiamo detto, per oltre due secoli e mezzo, Hampden non aveva mai messo in vendita i propri rum imbottigliati come Single Rum, dal momento che storicamente ha sempre fornito i suoi liquidi straordinari solo per la composizione di blend e aromi. Proprio per questa ragione può essere considerata il tesoro nascosto del mondo del rum. E, la sua, può essere considerata la storia stessa del rum, risalente a quando questi ultimi erano utilizzati esclusivamente nella composizione di altri liquori, di amari o, nel caso di Hampden, anche in profumeria. 

Il fatto che Hampden venga considerata “la migliore distilleria al mondo” dipende anzitutto da alcune ragioni oggettive che riguardano il suo processo di produzione. I 4 pilastri fondamentali su cui esso si basa sono: 

  • la qualità dell’acqua, proveniente da una sorgente che sgorga a pochi chilometri dalla distilleria nel cuore della Cockpit Country; 
  • la fermentazione spontanea con tecniche ancestrali, con lieviti indigeni che lavorano per periodi molto lunghi, generando quegli esteri responsabili dell’incredibile carica aromatica finale; 
  • la distillazione, che dura circa 7 ore, in alambicchi discontinui double retort di rame, di cui uno risalente al 1960;
  • l’invecchiamento, che avviene rigorosamente in clima tropicale, dove 7 anni equivalgono a circa 25 di maturazione in clima Continentale, solitamente in Europa.

Sugar free, per nessun rum è prevista l’aggiunta di zuccheri prima dell’imbottigliamento. Si tratta di un metodo di produzione tramandato secolo dopo secolo, per cui è anche uno dei più autentici nell’industria mondiale degli spirit. Ed è grazie a tutto questo che i rum di Hampden sono da sempre famosi e ricercati per il loro alto livello di esteri, tanto che la sua fragranza potrebbe essere assimilata a un flavor: non a caso è ancora oggi utilizzata perfino in profumeria, come essenza vera e propria.

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