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CLARA MOSCHINI

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Pastificio Rana: Mimit autorizza accordo da 78 milioni di euro

Per un programma di sviluppo industriale con ricadute positive sull’intera filiera produttiva

Si prevede un impatto da oltre 180 milioni. L'azienda tra l'altro trasferirà dal Belgio all'impianto di Moretta (Cuneo) la produzione di piatti pronti

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato un Accordo di sviluppo di 78 milioni di euro con il pastificio Rana, storica grande impresa italiana di San Giovanni Lupatoto (Verona) che opera con otto stabilimenti ed è il principale produttore di pasta fresca ripiena in Europa e negli Stati Uniti d’America. L’accordo, di particolare rilevanza strategica per i territori delle regioni Piemonte, Lombardia e Veneto, prevede la realizzazione di un programma di sviluppo industriale finalizzato all’aumento della capacità produttiva dell’azienda, che attualmente commercializza in 52 Paesi, con l’obiettivo di soddisfare la maggiore richiesta sul mercato dei prodotti di punta del Gruppo: pasta, sughi e piatti pronti.

Il programma coinvolgerà gli stabilimenti di Moretta (Cuneo), Gaggiano (Milano) e San Giovanni Lupatoto, con la realizzazione di opere accessorie e funzionali all’ampliamento, e il trasferimento nello stabilimento di Moretta della produzione di piatti pronti precedentemente svolta in Belgio.

L’azienda, che ha oltre 1600 addetti, con la sottoscrizione dell’accordo prevede un incremento occupazionale di 96 lavoratori e un impatto di oltre 180 milioni di euro sulla filiera produttiva, con ricadute positive sui fornitori di materie prime (verdure, formaggi, farine, carni e salumi) composti per oltre l’80% da imprese di piccole e medie dimensioni, e sui fornitori di packaging e tecnologia di produzione. Il piano, oltre al consolidamento della struttura produttiva dei territori di riferimento, permetterà anche il rafforzamento del Gruppo sui mercati esteri.

A sostegno dell’investimento, il Ministero ha concesso oltre 9,6 milioni di euro di agevolazioni a fondo perduto. La Regione Piemonte comparteciperà economicamente con 350 mila euro.

L’accordo sarà gestito da Invitalia per conto del ministero.

CTim - 36489

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