Rai/3. Tajani: "Tornare a occupare gli spazi del cibo finto-italiano"
A colloquio con EFA News, il ministro degli Esteri sollecita il rilancio dell'export agroalimentare
La Rai rappresenta “un modello del saper fare italiano, uno strumento per far conoscere meglio l’Italia, anche come azienda”. Lo ha detto stamattina il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla conferenza stampa "Un mondo d'Italia. Nuovi mercati, i nostri Original", promossa dalla Direzione Rai offerta estero. “E’ uno strumento per tenere uniti alla madrepatria 7 milioni di italiani iscritti all’Aire”, ha aggiunto il ministro.
Secondo Tajani, è fondamentale promuovere - anche attraverso la tv pubblica - il "turismo delle radici", che significa "offrire opportunità e attirare investimenti”. Un ambito privilegiato, in tal senso, è ovviamente l'agroalimentare, che continua a rappresentare "una parte importante del nostro export", il quale copre "circa il 40% del prodotto interno lordo", ha ribadito Tajani ai microfoni di EFA News.
L'agroalimentare, ha ricordato il ministro, è quindi una formidabile leva per il Pil stesso e un "fiore all'occhiello della nostra produzione. Siamo un paese dove si mangia bene e far mangiare bene all'estero con prodotti italiani è un nostro obiettivo - ha detto Tajani -. Dobbiamo occupare spazi che oggi sono occupati dal 'finto italiano'. Se piace così tanto il finto italian, immaginatevi quanto può piacere il vero italiano!".
In conclusione, il ministro ricorda i successi del governo in fatto di commercio con l'estero: "Noi abbiamo spalancato porte anche in Cina, abbiamo risolto alcuni problemi con gli Stati Uniti per l'esportazione di prodotti agroalimentari che riguardavano soprattutto le regioni Umbria e Toscana. Quindi andiamo in questa direzione, lavorando in perfetta sintonia".
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EFA News - European Food Agency